Credito d’Imposta, le proposte Landini per le agevolazioni fiscali

Introdotti dalla Legge di Bilancio 2020, i nuovi crediti d’imposta per l’acquisto di beni strumentali 4.0. Questi crediti d’imposta forniscono un motivo in più per acquistare un trattore di ultima generazione. Landini ha concepito e realizzato tre kit. Due di questi, in collaborazione con Topcon, garantiscono un avanzamento tecnologico grazie a predisposizioni ad hoc per accedere alle agevolazioni fiscali.

Il primo kit, denominato ‘Agricoltura 4.0 Argo’, è composto da una centralina elettronica con telemetria, antenna Gps con modem e sim card integrati, un abbonamento dati e piattaforma web per 5 anni. A seguire la versione ‘Agricoltura 4.0 Standard’ che, partendo dal primo kit ‘Agricoltura 4.0 Argo’, vede l’aggiunta del sistema di guida automatica Aes 35, antenna Gps Agi-4 Egnos per satelliti e monitor Gps X25 con precisione 20-30 centimetri. Infine, il kit ‘Agricoltura 4.0 Advanced’, il massimo livello di tecnologia, dove al kit ‘Agricoltura 4.0 Argo’ si aggiungono antenna Gps Agi-4 Rtk per satelliti, modem CL10 con abbonamento NTRIP 5 anni e monitor Gps X25 con precisione 3 centimetri.

La centralina con telemetria, comune a tutti i kit, rende possibile l’analisi del trattore da remoto. È infatti possibile, attraverso interfaccia web via smartphone, tablet o pc, analizzare dati registrati. Per esempio, consumi e media oraria, limitare i giri motore, conoscere il posizionamento del mezzo con possibilità di delimitare le aree di lavoro. Inoltre, sistemi di guida ad altissima precisione, assistita e automatica.

Crediti d’Imposta, detrazione fino al 40%

La facilità d’impiego di questa tecnologia consente di gestire e monitorare i costi della propria azienda. Queste soluzioni sono personalizzabili sulle esigenze e sulle richieste di ogni tipologia di cliente. Permettono di accedere alle agevolazioni garantite dal credito d’imposta 4.0 che ha sostituito, con la Legge di Bilancio 2020, il precedente iper-ammortamento.

La detrazione arriva fino al 40% per l’acquisto di beni materiali innovativi 4.0. E’ aperta a tutte le aziende agricole italiane. Il credito, è detraibile nei 5 anni successivi a quello in cui i beni sono acquistati. Per usufruire è necessario inviare una comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico. Bisogna allegare tutti i documenti fiscali di acquisto del bene. In più, autocertificazione (per beni di valore inferiore a 300.ooo euro) o perizia (per beni superiori a 300.000 euro).

È necessario acquistare i beni tra il 1 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2020. Oppure, emettere l’ordine pagando un acconto pari almeno al 20 per cento dell’intero importo entro questa data e mettere in funzione il bene entro il 30 giugno 2021.

Più di una possibilità per ottenere consistenti sgravi fiscali

Oltre che al bando Inail – o bando ISI – che prevede contributi a fondo perduto fino al 50 per cento della spesa per investimenti in macchinari agricoli, il credito d’imposta 4.0 si aggiunge ad altre due forme di agevolazione fiscale cumulabili con lo stesso, tanto da poter raggiungere nel caso anche fino al 95 per cento di detrazione. Il credito del Mezzogiorno, infatti, anch’esso previsto nella Legge di Bilancio 2020, prevede agevolazioni fiscali fino al 45 per cento per investimenti in beni strumentali per le attività situate nelle regioni del meridione. Per ottenere la detrazione occorre presentare domanda all’Agenzia delle Entrate, che verifica i requisiti, entro il 31 dicembre 2020 per acquisti effettuati tra il 1 aprile 2016 e il 31 dicembre 2020.

Un ulteriore 10 per cento di detrazione, destinato alle piccole e medie imprese, è garantito dalla nuova Legge Sabatini, per l’acquisto di nuovi beni strumentali e tecnologie digitali, hardware e software 4.0 così come previsto dal Ministero dello Sviluppo Economico. Una volta ottenuta la conferma, la banca o l’intermediario finanziario eroga in maniera parziale o totale il contributo, con una provvista presso la Cassa Depositi e Prestiti. La richiesta di finanziamento deve essere presentata e approvata entro il 30 dicembre 2020. A quel punto l’azienda avrà tempo 12 mesi per realizzare il proprio investimento.

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