C’è fermento in seno al comparto agromeccanico lombardo. I contoterzisti della regione, infatti, come ribadito anche da Uncai e Flima, stanno aspettando l’apertura del nuovo bando contenente i finanziamenti per il rinnovamento del parco macchine e delle tecnologie aziendali, vero motore di rinnovamento per l’intero comparto primario.

“Circa un anno fa, in giugno, grazie a un intenso e coordinato lavoro, sono state recuperate le risorse necessarie per l’apertura di un nuovo bando dedicato alle aziende iscritte all’Albo regionale dei contoterzisti e finalizzato alla riduzione delle emissioni prodotte dalle attività agromeccaniche”, ha esordito Giuliano Oldani, presidente dei Contoterzisti Apima-Uncai delle province di Milano, Lodi, Como, Varese, Sondrio e Monza-Brianza.

Il riferimento è alla Delibera regionale del 24 giugno 2024 XII/2634 che ha previsto uno stanziamento di 900.000 euro nel 2025 e di 2.100.000 nel 2026. L’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali (UNCAI) e la Flima (Federazione Lombarda Imprese di Meccanizzazione Agricola) in una nota hanno quindi ringraziato Regione Lombardia per il sostegno costante alla categoria e per i bandi agromeccanici messi a disposizione negli ultimi anni a cui hanno beneficiato alcuni contoterzisti lombardi.

Contoterzisti lombardi, motore di cambiamento per l’agricoltura della Regione

“Queste iniziative hanno rappresentato un fondamentale motore di crescita e innovazione per le aziende del nostro settore, creando le basi per una meccanizzazione sempre più moderna e sostenibile”, sottolinea il presidente di Flima, Clevio Demicheli. “Questo impegno, frutto della collaborazione tra Flima e istituzioni, vuole consolidare un percorso di crescita che unisce la riduzione delle emissioni di ammoniaca, l’adozione di tecniche conservative di gestione dei suoli agricoli e l’immagazzinamento di CO2 nei terreni attraverso l’incorporamento degli effluenti di allevamento e del digestato quali fertilizzanti naturali, con investimenti e programmazione aziendale, aspetti imprescindibili per realizzare progetti sostenibili e a lungo termine”.

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“L’auspicio è che il nuovo bando venga pubblicato a breve, posizionandosi in un momento strategico prima che le imprese siano completamente impegnate nelle prime grandi fasi delle lavorazioni di raccolta. Pubblicare il bando in tempi brevi permetterebbe agli imprenditori agromeccanici di programmare con maggiore serenità i prossimi sviluppi aziendali, garantendo così una risposta tempestiva alle esigenze del settore e promuovendo una trasformazione tecnologica che si traduce in maggiore competitività e sostenibilità”, aggiunge il presidente di Uncai Aproniano Tassinari.

“Le opportunità offerte dai precedenti bandi dedicati agli agromeccanici di Lombardia e in Emilia-Romagna – ha proseguito Tassinari – hanno già dimostrato come la presenza di un Albo di categoria, in cui possono aderire solo le imprese agromeccaniche, sia l’evidente dimostrazione di come, identificando una categoria, si possa poi individuare adeguate risorse ad essa destinate. L’auspicio quindi è che a breve anche l’Albo nazionale possa identificare le vere imprese agromeccaniche italiane”.

La consolidata esperienza maturata in quest’ambito rafforza la convinzione che il supporto delle Regioni non solo incentiva l’innovazione tecnica, ma contribuisce concretamente alla crescita economica e ambientale dell’intero comparto agromeccanico. Con ricadute positive anche sull’ambiente, tenendo conto che le imprese agromeccaniche operando su notevoli superfici.

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