Contoterzismo: è nata la Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani (Cai)
Sabato 27 maggio è nata ufficialmente la Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani (Cai), nel corso di un’assemblea che ha nominato alla presidenza il veronese Gianni Dalla Bernardina e alla vicepresidenza il mantovano Sandro Cappellini. Il nuovo sindacato rappresenta circa 18.000 imprese di contoterzisti agrari e alcune migliaia di imprese agricole su tutto il territorio nazionale, per un […]
Sabato 27 maggio è nata ufficialmente la Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani (Cai), nel corso di un’assemblea che ha nominato alla presidenza il veronese Gianni Dalla Bernardina e alla vicepresidenza il mantovano Sandro Cappellini. Il nuovo sindacato rappresenta circa 18.000 imprese di contoterzisti agrari e alcune migliaia di imprese agricole su tutto il territorio nazionale, per un valore alla produzione di 3,7 miliardi di euro (fonte: Istat).
Dal Coordinamento alla Confederazione
La Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani (Cai) è l’ultima tappa di un percorso nel contoterzismo agricolo che ha visto la nascita nel 2013 del Coordinamento degli Agromeccanici Italiani, formato da Unima e Confai (nata nel 2004). Unima e Confai, con l’assemblea che ha completato l’unificazione, di fatto non esistono più.
La Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani (Cai) rappresenta oltre l’85 per cento dell’impresa sindacalizzate ed è costituita da sei federazioni regionali (Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte, Toscana, Marche), 55 associazioni territoriali, dall’unione nazionale frantoi oleari (a sua volta costituita da 24 strutture provinciali) il numero di imprese singole sparse su tutto il territorio nazionale.
“Assumo la presidenza della Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani – ha dichiarato Gianni Dalla Bernardina – con la consapevolezza che per raggiungere obiettivi di crescita sostenibile, il mondo agricolo deve puntare a livelli sempre più alti di integrazione: in questo senso, le imprese agromeccaniche rappresentano un potente strumento per creare spazi di incontro e di collaborazione tra i differenti protagonisti del mondo rurale”.
I numeri del contoterzismo agricolo in Italia
Oggi il settore del contoterzismo agricolo è rappresentato da oltre 18.000 imprese, di cui 10.000 professionali, che operano in favore di circa 1 milione di aziende agricole, effettuando oltre 65 per cento delle operazioni agricole eseguite con mezzi meccanici e con punte che superano il 98 per cento per la raccolta dei cereali, il 70 per la raccolta delle colture industriali (come pomodoro da industria o barbabietola) e il 70 dei trattamenti fitosanitari.
Secondo i dati dell’ultimo censimento in agricoltura, 212.000 aziende agricole (13 per cento del totale) hanno affidato completamente la gestione a imprese di meccanizzazione agricola, affidando in toto ai contoterzisti una superficie di 1 milione di ettari. Tra le attività di supporto e quelle secondarie, il contoterzismo genera un valore complessivo di 10,6 miliardi di euro (dato: 2015, fonte Crea), in crescita del 24,8 per cento rispetto al 2010.