Coldiretti, in estate aperte oltre 3000 fattorie didattiche per i bambini
I numeri sono emersi durante l'evento organizzato a Roma, a Villa Celimontana. Il progetto "Educazione alla Campagna Amica" può portare gioia e spensieratezza ai più piccoli, reduci da due anni complicati
Oltre 3.000 fattorie didattiche, dislocate nella campagne di tutte le regioni italiane, aperte per l’accoglienza dei bambini e delle loro famiglie. É un numero imponente, che fa ben sperare, quello emerso in occasione della Festa dell’educazione alimentare della Pace organizzata dalle donne della Coldiretti a Roma a Villa Celimontana. Durante l’appuntamento romano, che ha fatto da apripista agli eventi estivi dedicati al settore primario, è stato infatti diffuso il primo studio sull’Educazione alla Campagna Amica nelle scuole italiane, l’iniziativa che vuole avvicinare i più piccoli al mondo dell’agricoltura, attraverso iniziative didattiche e ludiche.
Coldiretti: “campi estivi dedicati all’agricoltura hanno ruolo importante”
Durante l’appuntamento romano, che ha visto anche la partecipazione del presidente della Coldiretti Ettore Prandini, la location di Villa Celimontana è stata trasformata in una maxi fattoria, proprio per dare il via alla stagione dei campi estivi. Come ribadito dalla Coldiretti, l’intento dell’iniziativa è quello di sostenere le famiglie nel tentativo di restituire ai propri figli una serenità messa a dura prova da restrizioni e lockdown in due anni di Covid ma anche dalle nuove ansie legate alla difficile situazione internazionale, con il conflitto in Ucraina. In un recente sondaggio pubblicato sul sito della sigla agricola, oltre quattro italiani su cinque (82%) vorrebbero iscrivere i propri figli in una agricolonia, proprio per trascorrere le vacanze estive in pace e sicurezza con attività ricreative ed educative a contatto con la natura nei grandi spazi all’aria aperta.
Si tratta di una realtà che la pandemia ha fatto esplodere – afferma la Coldiretti – insieme al bisogno di libertà e sicurezza degli italiani che vanno alla ricerca di spazi aperti e contatto con la natura. Nelle fattorie didattiche si impara “facendo”, attraverso attività pratiche ed esperienze dirette come seminare, raccogliere, trasformare, manipolare e creare. Le attività proposte dalle aziende sono moltissime, si va dal laboratorio del bio pittore per dipingere con i colori estratti da foglie, fiori e ortaggi a quello dei baby chef dove imparare a cucinare risparmiando fino a quello dei più esperti dove allenare i sensi dell’olfatto, del gusto, del tatto e della vista ed imparare a riconoscere le piante aromatiche o assaporare i diversi tipi di miele.
Il progetto “Educazione alla Campagna Amica”
Una offerta che attraverso il progetto Educazione alla Campagna Amica di Donne Impresa Coldiretti ha coinvolto negli ultimi venti anni circa 10 milioni di bambini, praticamente mezzo milione all’anno, di cui il 70% nella fascia d’età compresa fra i 4 e gli 11 anni, dalla scuola materna alla primaria e il 30% studenti più grandi medie e superiori. L’obiettivo è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno.
Le fattorie didattiche di Coldiretti, in collaborazione con gli enti locali e le altre autorità territoriali coinvolte, possono inoltre rappresentare un valido supporto alle politiche di sostegno dei bambini e delle loro famiglie, dando spazi alla didattica innovativa in campagna. Un’opportunità preziosa per integrare i servizi educativi per l’infanzia in una situazione che vede oggi in Italia escluse 3 famiglie su 4 (75%) da questo tipo di possibilità. Per sostenere i genitori di bambini e ragazzi con disabilità intellettiva e autismo ci sono poi fattorie che hanno realizzato – ha poi concluso la Coldiretti – percorsi di formazione, recupero e apprendimento garantendo opportunità che in molte aree non sarebbe possibile offrire.