Scossone nel mondo della meccanica agricola italiana: CNH Industrial ha annunciato la vendita del marchio danese Kongskilde a Seko Industries, azienda padovana specializzata in attrezzature per il foraggio, in forze presso il fondo di investimenti Ibla Capital. Il fondo, che ha contribuito alla finalizzazione dell’accordo tra le parti, ha già annunciato che l’intera produzione e la supply chain del costruttore danese, anch’esso specializzato nella produzione di attrezzature agricole (carri miscelatori, preparazione e semina del terreno e produzione di fieno e foraggio), sarà trasferita in Italia, presso il polo di Cortarolo, nel padovano.

In base a quanto dichiarato dall’AD di Seko Giampaolo Mercati al Sole 24 Ore, l’azienda veneta prevede di raddoppiare la propria forza lavoro entro i prossimi due anni proprio al fine di perfezionare il trasferimento dell’intera supply chain dei prodotti Kongskilde nel nostro Paese. L’intento, oltre alla diversificazione del portafoglio prodotti e al potenziamento della capacità produttiva, è quello di ampliare la presenza sui mercati esteri, cercando di competere con altri player globali.

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Attualmente Seko risulta essere uno dei più grandi costruttori di carri miscelatori al mondo e vanta ricavi annui pari a 13 milioni di euro, con l’export pari a circa l’80% dell’intera produzione. In base a quanto dichiarato dall’AD, con l’acquisizione di Kongskilde (che, a sua volta, era stata rilevata da CNH nel 2016) l’obiettivo è quello di arrivare a quota 30 milioni di euro di ricavi entro la fine del 2026. L’acquisizione del brand danese, inoltre, potrà ampliare la rete commerciale extra europea di Seko (Sud Africa e Giappone in primis), fino ad ora consolidatosi soprattutto sui mercati UE.

“Questa operazione non solo dà vita ad uno dei leader mondiali nel mercato dei carri miscelatori per l’alimentazione zootecnica, visto che sia Seko sia Kongskilde sono attualmente tra i marchi più importanti per questi prodotti a livello globale, ma permette anche a Seko di ampliare la sua offerta, entrando nel mercato dei prodotti per l’agricoltura, che come quello della zootecnia”. Questo il commento di Alessandro Lo Savio, Ceo di Ibla Capital, in un’intervista al Sole 24 Ore. “Le due reti ci permetteranno di rafforzarci dove già siamo e di andare a presidiare insieme altri mercati. Americhe e Sud-Est asiatico sono le aree su cui punteremo maggiormente e guarderemo con molta attenzione anche al mercato indiano”.

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