CNH punta sullo sviluppo delle comunità locali. Fondamentali i progetti con Oxfam
Lo sviluppo delle realtà rurali resta al centro dei progetti sociali di CNH Industrial, da sempre attenta alle esigenze delle comunità locali nei paesi dove è presente a livello commerciale. In questo senso, gli ultimi progetti che il colosso automotive sta supportando grazie alla collaborazione con Oxfam sono in Africa, più precisamente in Tunisia e […]
Lo sviluppo delle realtà rurali resta al centro dei progetti sociali di CNH Industrial, da sempre attenta alle esigenze delle comunità locali nei paesi dove è presente a livello commerciale. In questo senso, gli ultimi progetti che il colosso automotive sta supportando grazie alla collaborazione con Oxfam sono in Africa, più precisamente in Tunisia e Sudafrica, letteralmente ai capi opposti del continente.
Mentre il Progetto Sumud in Tunisia è incentrato sulle micro, piccole e medie aziende agricole, la Social Factory Initiative in Sudafrica è dedicata alla creazione di un nuovo modello di riciclaggio della plastica e all’inclusione sociale. Entrambi i progetti sono allineati con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, in particolare con gli SDG 8 (Lavoro dignitoso e crescita economica), 10 (Riduzione delle disuguaglianze), 12 (Consumo e produzione responsabili) e 13 (Azione per il clima).
CNH, dalla Tunisia al Sudafrica: l’importanza dei progetti sociali
Sumud (la parola araba per “resilienza”) è un’iniziativa triennale per promuovere una crescita economica sostenibile e inclusiva in Tunisia, in particolare nei governatorati di Sfax, Mahdia, Siliana e Tozeur. Il progetto contribuirà all’attuazione di piani di resilienza e sviluppo per le micro, piccole e medie imprese (MSME) e per le imprese sociali, in particolare quelle guidate da giovani, donne o persone con disabilità nei settori agricolo, turistico e artigianale. Nel settore agricolo, l’obiettivo è sostenere circa 1.000 persone nelle comunità tunisine più vulnerabili.
CNH e Oxfam Italia forniranno sostegno finanziario, tecnico e formativo per sviluppare strategie innovative di gestione delle crisi per queste imprese. L’iniziativa è sostenuta anche da diversi enti pubblici e privati italiani e da associazioni tunisine: Fondazione AVSI, Regione Toscana, SHANTI e APAD (Associazione per l’agricoltura sostenibile) ed è cofinanziata dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo.
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In qualità di membro del Comitato consultivo, il CNH parteciperà attivamente alla fase di selezione delle imprese agricole e metterà successivamente a disposizione la propria esperienza e tecnologia, nonché programmi di formazione e coaching per sostenere lo sviluppo dei partecipanti e promuovere l’integrazione socio-economica di giovani e donne. Le piccole e medie imprese nei settori dell’agricoltura, del turismo e dell’artigianato sono state particolarmente colpite dall’attuale situazione politica ed economica.
“La partecipazione al progetto SUMUD rappresenta il nostro impegno a costruire un futuro più inclusivo e prospero per tutti”, ha detto Carlo Alberto Sisto, Presidente EMEA di CNH. “Mettere la nostra esperienza, la nostra tecnologia e le nostre capacità di formazione al servizio delle comunità più vulnerabili ci vede avanzare in modo sostenibile il nobile lavoro degli agricoltori per sviluppare strategie innovative che rafforzino la loro resilienza.”
“Ogni giorno, in ogni paese del mondo, le donne affrontano discriminazioni e disuguaglianze e costituiscono la maggioranza delle persone che vivono in povertà”, ha commentato Roberto Barbieri, Direttore Generale di Oxfam Italia. “Crediamo che non ci sia giustizia economica, sociale e ambientale senza giustizia di genere. Per questo, attraverso i nostri programmi, lavoriamo per garantire che le donne e le ragazze siano in grado di difendere i propri diritti e di costruirsi un futuro migliore. Grazie al contributo di CNH nel nostro progetto SUMUD in Tunisia puntiamo a cambiare positivamente la vita delle imprenditrici agricole e delle comunità locali.”