“Non c’è due senza tre e il quattro vien da sé”: quanto messo a segno da CNH Industrial anche nel quarto trimestre del 2022 ricalca perfettamente il contenuto di questo proverbio popolare le cui origini si perdono nei tempo. Il colosso automotive, per la quarta volta di fila, ha infatti registrato un incremento del fatturato in un anno che, a giudicare dai numeri, sarà ricordato a lungo. Nell’ultimo trimestre del primo anno da “pure player” dopo lo scorporo da Iveco, CNH Industrial ha infatti messo a segno ricavi netti delle attività industriali pari a 6.352 milioni di dollari, con un aumento del 27,2% dovuto principalmente ai prezzi favorevoli e ai maggiori volumi di vendita, malgrado una conversione valutaria negativa superiore al 4%.

Se l’utile netto ha toccato quota 592 milioni di dollari, con un risultato diluito per azione di 0,43 dollari (utile netto di 464 milioni di dollari nel quarto trimestre 2021, con un Risultato diluito per azione di 0,34 dollari). L’utile netto adjusted ha raggiunto la cifra di 486 milioni di dollari, con un risultato diluito per azione adjusted di 0,36 dollari (utile netto adjusted di 425 milioni di dollari nel quarto trimestre 2021, con un Risultato diluito adjusted per azione di 0,31 dollari).

L’EBIT Adjusted delle attività industriali è pari a 680 milioni di dollari (contro i 378 milioni di dollari nel quarto trimestre 2021), con entrambi i segmenti in crescita rispetto all’anno precedente. Il margine EBIT Adjusted del segmento Agriculture è del 13,1% e quello di Construction è del 3,5%. Il margine operativo lordo delle attività industriali, invece, è pari al 21,6% (contro il 19,0% nel quarto trimestre 2021) con un miglioramento nei segmenti Agriculture e Construction nonostante il continuo aumento dei costi. Il Cash Flow delle attività operative nel trimestre è pari a 1.443 milioni di dollari (1.724 milioni di dollari nel quarto trimestre 2021). Il Free Cash Flow delle Attività Industriali è pari a 2.049 milioni di dollari. Debito totale di 23,0 miliardi di dollari al 31 dicembre 2022 (20,9 miliardi di dollari al 31 dicembre 2021).

Per quanto riguarda l’intero 2022, invece, i ricavi consolidati si sono attestati a quota 23.551 milioni di dollari (+20,8% rispetto all’anno precedente, +24% a valuta costante), con l’utile netto a quota 2.039 milioni di dollari (utile netto adjusted di 2.004 milioni, con un Risultato diluito per azione Adjusted di 1,46 dollari), l’EBIT Adjusted delle Attività Industriali a 2.433 milioni di dollari e Free Cash Flow delle Attività Industriali generato per 1.596 milioni di dollari.

CNH Industrial, il commento del CEO. E i dipendenti italiani ottengono un premio

“La squadra di CNH Industrial ha prodotto ottimi risultati nel quarto trimestre, contribuendo al record di ricavi e utili dell’intero anno”, ha esordito Scott W. Wine, CEO di CNH Industrial. “Un’eccellente esecuzione e una migliore gestione della supply chain hanno generato un free cash flow Industriale di 1,6 miliardi di dollari per l’intero anno. Siamo lieti di essere giunti alla risoluzione dello sciopero promosso dall’UAW e siamo desiderosi di continuare a portare valore aggiunto ai nostri concessionari e clienti. Oggi abbiamo inoltre annunciato la nostra intenzione di mantenere la quotazione sul solo listino di New York, predisponendo l’uscita dalla borsa di Milano il più velocemente possibile.

“Le nostre tecnologie di precisione e automazione – ha proseguito – sono state protagoniste del Tech Day di dicembre e ulteriori innovazioni e integrazioni con Raven contribuiranno al successo dei nostri clienti nei segmenti Agriculture e Construction. Nella maggior parte dei mercati prevediamo una solida domanda e, con la supply chain in miglioramento e inflazione in modesto calo, siamo fiduciosi di costruire sulle nostre solide basi”

Infine, a seguito dei risultati raggiunti in termini di produttività, rispetto dei tempi di consegna e qualità del prodotto, i siti produttivi di CNH Industrial di Jesi, Lecce, Modena e anche il personale non legato ai processi produttivi riceveranno con la busta paga di febbraio un premio, con importi lordi medi compresi tra circa 1.150 e 1.900 euro lordi.

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