CNH Industrial spinge sull’elettrificazione e inaugura a Modena il Dynamic Simulator Center. Investiti 40 mln €
L'annuncio è arrivato in occasione dell'inaugurazione del primo Dynamic Simulator al mondo per lo sviluppo di trattori e macchine agricole. Il Gruppo ha fatto il punto sull'elettrificazione delle gamme
Che CNH Industrial avesse intenzione di potenziare gli sforzi per la transizione energetica delle gamme dei suoi brand lo si era capito sin dalla nascita del nuovo gruppo specificatamente dedicato al segmento Off-Highway, dopo lo spin-off da Iveco. Ma che i piani per l’elettrificazione dei trattori fossero così avanti da portare all’inaugurazione di un nuovo polo per la loro produzione e il loro sviluppo, e per lo più in Italia, ecco, questo era meno scontato.
Ma è esattamente quello che è accaduto oggi, 25 ottobre 2022: i vertici aziendali hanno annunciato che nella motor valley modenese, presso lo stabilimento di San Matteo (dove già lavorano 1.100 persone di cui 530 ingegneri), sorgerà un nuovo polo europeo di ricerca e sviluppo per l’elettrificazione dell’agromeccanica. Affiancherà l’altro polo di questo tipo di CNH Industrial, che si trova a Detroit ma che, a differenza di quello modenese per l’Europa, si occupa solamente del mercato statunitense.
CNH Industrial, gli investimenti si fanno ‘elettrizzanti’
Gli investimenti sono imponenti (40 milioni di euro) e testimoniano che il colosso automotive, nel campo dei trattori ibridi ed elettrici, ha intenzione di fare dannatamente sul serio. Ma già lo si era capito quando l’anno scorso acquisì una partecipazione in Monarh Tractor. All’investimento nel polo di San Matteo ha preso parte anche il Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) con una quota di 7,9 milioni di euro, sulla base dell’accordo firmato lo scorso agosto con l’ex ministro Giorgetti (attuale Ministro dell’Economia). Gli stanziamenti previsti, oltre al potenziamento dello sviluppo e della produzione di soluzioni elettriche, saranno alla base delle nuove assunzioni in essere di un gruppo che nel nostro Paese, tra l’altro, conta, quattro stabilimenti e tre centri di ricerca per un totale di 4.500 dipendenti.
Il ruolo della simulazione per lo sviluppo dei trattori
L’annuncio è stato fatto in occasione dell’inaugurazione di una novità assoluta nel campo agromeccanico, ovvero del primo simulatore dinamico al mondo espressamente pensato per trattori e macchine agricole (prima appannaggio esclusivo del mondo automotive). Il Dinamyc Simulator, frutto di oltre un anno e mezzo di lavoro di circa trenta ingegneri del Gruppo, è un avveniristico sistema di realtà virtuale che consente di testare il comportamento del trattore senza la necessità di andare fisicamente in campo, prevenendo malfunzionamenti e intervenendo per risolvere problematiche altrimenti individuabili solo con il mezzo effettivamente in azione.
Il simulatore è costituito da una struttura ‘esapode’ eletroattuata che sostiene un abitacolo di serie (in questo caso la cabina della serie 7 che pesa circa 900 chili, ma possono essere installate anche cabine diverse come quelle degli specializzati) consentendo di dare sei gradi libertà alla cabina simulando tutti i movimenti del trattore stesso attraverso l’enorme potenza di calcolo garantita dall’infrasstruttura di calcolo HPC (High Performance Computing) dell’azienda. L’esperienza di guida virtuale è dunque assimilabile a quella reale, consentendo a eventuali dealer o clienti che partecipano allo sviluppo del prodotto di testare la macchina anche due o tre anni prima del lancio effettivo. Col vantaggio di verificare anche tutti i requisiti omologativi e la risposta a condizioni critiche esasperate. Come già accennato ci sono poi i vantaggi in termini ambientali.
“L’elettrificazione e la digitalizzazione sono la nuova frontiera svilupperemo un trattore speciale ibrido elettrico a zero emissioni”, ha detto Carlo Alberto Sisto, presidente mercato Europa di Cnh Industrial.