Il rallentamento che ha interessato tutto il comparto agromeccanico è arrivato a lambire anche CNH Industrial. Il colosso automotive, infatti, ha rilasciato i dati economici relativi al secondo trimestre, chiuso al 30 giugno 2024. Il fatturato consolidato è stato di 5,49 miliardi di dollari (in calo di circa il 16% rispetto al secondo trimestre del 2023) e il fatturato netto delle Attività industriali ha raggiunto i 4,80 miliardi di dollari (in calo di circa il 19% rispetto al secondo trimestre del 2023).

L’utile netto si è attestato a quota 438 milioni di dollari mentre l’utile diluito per azione è stato di 0,34 dollari, rispetto all’utile netto di 710 milioni di dollari e all’utile diluito per azione di 0,52 dollari dei tre mesi chiusi al 30 giugno 2023. La liquidità netta fornita dalle attività operative è pari a 379 milioni di dollari, con un Free Cash Flow industriale pari a 140 milioni di dollari.

CNH Industrial, un 2024 tra alti e bassi

L’utile netto rettificato è stato di 485 milioni di dollari con un utile diluito rettificato per azione di 0,38 dollari. In confronto, nel secondo trimestre del 2023, l’utile netto rettificato è stato di 711 milioni di dollari con un utile per azione diluito rettificato di 0,52 dollari. Le imposte sul reddito sono state pari a 95 milioni di dollari (192 milioni di dollari nel secondo trimestre del 2023).

Il flusso di cassa generato dalle attività operative nel trimestre è stato di 379 milioni di dollari (139 milioni di dollari utilizzati nel secondo trimestre del 2023). Il flusso di cassa libero delle attività industriali è stato di 140 milioni di dollari.

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In base a quanto dichiarato da CNH Industrial in una nota, il calo delle vendite nette delle Attività industriali è dovuto principalmente alle minori spedizioni dovute alla diminuzione della domanda del settore e alla riduzione delle scorte dei concessionari. L’aggiustamento dei prezzi ha continuato a essere moderatamente favorevole per la divisione agricola del gruppo e sostanzialmente piatta per il comparto edile.

Il programma di ristrutturazione è proseguito nel trimestre secondo i piani e CNH prevede di ottenere una riduzione del 10-15% sul totale delle spese generali, amministrative e di vendita del personale e non del personale. Il gruppo ha sostenuto un totale di 114 milioni di dollari di oneri di ristrutturazione fino al secondo trimestre del 2024, di cui 53 milioni di dollari nel 2023, e ora prevede di sostenere fino a 180 milioni di dollari in totale.

CNH prevede che nella seconda metà del 2024 le vendite al dettaglio del settore continueranno a essere più deboli sia nel mercato delle macchine per l’agricoltura che in quello delle macchine per le costruzioni. Prosegue comunque l’impegno per migliorare i margini del ciclo di produzione con i programmi di riduzione dei costi annunciati in precedenza, incentrati sui costi dei prodotti e sulle spese generali e amministrative, per compensare parzialmente l’impatto della minore domanda del settore.

Ed è proprio a seguito delle minori previsioni di vendita del settore, che CNH ha aggiornato le proprie previsioni per il 2024. Le Vendite nette del segmento Agricoltura potrebbero calare tra il 15% e il 20% rispetto all’anno precedente, compresi gli effetti della conversione valutaria (dal precedente calo tra l’11% e il 15%). Tutto ciò con il Margine EBIT rettificato del segmento Agricoltura che passerà tra il 13,0% e il 14,0% (dal precedente 13,5% e 14,5%).

Il commento

“Sono entusiasta di essere entrato a far parte dell’operoso team di CNH”, ha commentato Gerrit Marx, Chief Executive Officer. “Da tempo ammiro questa azienda leader per i suoi marchi iconici e la sua presenza globale. Dopo aver trascorso le prime settimane a visitare i nostri stabilimenti, i concessionari e i clienti, sono rimasto impressionato dall’attenzione posta nello sviluppo delle posizioni distintive dei nostri marchi, nella costruzione di un portafoglio prodotti sempre più stratificato, nell’accelerazione delle nostre offerte tecnologiche e nell’attenzione posta al rilancio settore delle costruzioni. Il mio ritorno avviene in un momento difficile per i nostri settori e apprezzo l’impegno costante dei nostri dipendenti nell’ultimo trimestre. Continueremo a gestire l’attività in modo prudente fino al 2024, posizionandoci al contempo per il 2025. Sono fiducioso nel nostro successo e non vedo l’ora di presentarvi la nostra strategia in occasione di una giornata dedicata agli investitori all’inizio del 2025”.

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