CNH Industrial, acquisita quota di minoranza in Bennamann. Nel mirino lo sviluppo di soluzioni per l’energia pulita
Il colosso automotive, di cui fanno parte marchi dedicati alla meccanizzazione agricola come CASE IH, Steyr e New Holland, ha annunciato il completamento dell'acquisizione di una quota minoritaria di Bennamann Ltd., società in rapida crescita produttrice di tecnologie agricole nel settore dell'energia pulita con sede nel Regno Unito
Sono settimane dense di novità in casa CNH Industrial, soprattutto per quanto concerne il comparto agricolo e off-highway. Il colosso autotomotive, dopo aver finalizzato la scorsa settimana l’ingresso tra i capitali di Augmenta per il potenziamento delle soluzioni autonome, ha ora annunciato l’acquisizione di una quota minoritaria di Bennamann, società inglese specializzata nel settore della sostenibilità energetica, con un’attenzione particolare al biometano. In particolare, grazie a questa acquisizione, CNH Industrial diventerà partner strategico esclusivo della società inglese nel campo delle tecnologie agricole.
La partnership è un’ulteriore conferma dello slancio di CNH Industrial nell’investire in tecnologie sostenibili che incrementano la produttività, offrendo agli agricoltori benefici concreti. Inoltre, questa acquisizione rinforza l’impegno dell’Azienda a favore dell’energia pulita, che permette agli agricoltori di ridurre le emissioni generate dalle attività agricole attraverso tecnologie innovative che promuovono l’economia circolare, così da offrire benefici ambientali ed economici tanto ai clienti quanto alla comunità in generale.
Bennamann, nel solco dell’agricoltura sostenibile
L’approccio di Bennamann all’agricoltura sostenibile ed energeticamente indipendente massimizza l’utilizzo di risorse energetiche rinnovabili di origine locale in combinazione con rifiuti di origine animale per fornire tutta l’energia necessaria all’azienda agricola, consentendo agli agricoltori di diventare “energeticamente indipendenti” dai combustibili fossili e ridurre di conseguenza i costi operativi.
L’obiettivo è ottenere dai rifiuti di origine animale prodotti energetici commercialmente redditizi a zero emissioni di carbonio, sia biogas che biocombustibili liquidi, per la vendita e la distribuzione, generando flussi di entrate aggiuntive per gli agricoltori. Migliora inoltre la sostenibilità delle pratiche di gestione dei terreni agricoli riducendo al minimo l’introduzione di elementi artificiali come i fertilizzanti industriali, abbassando i costi operativi e riducendo gli agenti inquinanti.
In più, queste soluzioni scalabili sono specificamente mirate a ridurre le spese iniziali in conto capitale, rendendo il sistema più accessibile alle aziende agricole di dimensioni medio-piccole. Questo approccio verso l’”indipendenza energetica” è attualmente sperimentato con successo in varie fattorie dell’Inghilterra sud-occidentale, dimostrando la praticabilità del sistema energetico a circuito chiuso. Inoltre, CNH Industrial sta collaborando attivamente con Bennamann nel campo dei carburanti alternativi per i macchinari agricoli.