Un agriturismo e un campo di grano: è ricaduta sui luoghi della tradizione agricola di Bad Saulgau, nel Baden-Württemberg, la scelta di Claas per mostrare le ultime novità dedicate alla fienagione. Un segmento in cui il produttore tedesco vanta un’offerta di attrezzi stratificata, in grado di soddisfare le esigenze delle imprese agricole per ogni aspetto di questa attività: dallo sfalcio alla creazione delle balle di fieno. Prima di esseri messi alla frusta in campo, gli attrezzi sono stati mostrati staticamente presso il ridente agriturismo Drehers Erlebnishof, piccolo eden verde con case storiche e attività all’aperto per tutti, situato alle porte della cittadina tedesca.

Una scelta precisa, fatta sia per far entrare in confidenza la stampa con le novità di prodotto, sia per rimarcare lo stretto rapporto che Claas ha intelaiato con le realtà locali, espressione di storia e tradizioni. Di un luogo in cui, non a caso, si trova lo stabilimento Claas degli attrezzi per la fienagione, che dà lavoro a oltre 800 persone ed è al centro di un importante piano di investimenti per la sua espansione (anche logistica), di oltre 50 mln di euro.

La nuova falciacondizionatrici Disco 9300C Comfort

Claas, via alle danze

L’impressionante dimostrazione in campo è iniziata con le operazioni di sfalcio dell’erba alta situata vicino al campo di grano. Operazione che è stata portata a termine da una delle nuove falciacondizionatrici, la Disco 9300C Comfort trainata da un trattore Arion 660 e abbinata a un modello frontale Disco 3200F. Pensato per trattori quattro cilindri da 180 cv di potenza, si tratta di un modello, che affiancato dall’RC Comfort rimpolpa la gamma con larghezze di lavoro sopra i 9 m, e che porta in dote due file di dischi falcianti controrotanti e un nuovo design del braccio, con baricentro rinforzato e piastre più resistenti rinforzate in hardox.

Presente anche il condizionatore a rulli che può essere equipaggiato con la trasmissione a doppio rullo trazionato, unitamente al controllo automatico opzionale del sistema Active Float per le operazioni in pendenza. Oltre alle 9300 C e RC, Claas è andata rinforzare anche l’offerta con le entrylevel 8500 C e RC Trend con larghezza di lavoro di 8,30 m e sistema Max Cut per lavorare a regimi di lavoro a 850 giri della PTO (quindi nella coppia ottimale del trattore, a basso consumo di carburante). Un totale di quattro nuove falciacondizionatrici, più il modello di falciatrice di grandi dimensioni DISCO 1100 Comfort XXL.

Il voltafieno Volto TS trainato dal robot agricolo di AgXeed

Dallo spandimento…

Alla falciatura sono seguite le operazioni di spandimento per facilitare l’essiccazione del fieno, rese possibili dal nuovo 1300 T (trainato dal futuristico robot agricolo di AgXeed con cui Claas collabora da anni), parte della rinnovata gamma di voltafieno Volto che, oltre a quello messo in campo a Bad Saulgau, consta di altri tre nuovi modelli: la versione TS del 1300 e la 1500, anch’essa nelle due varianti T e TS (con telaio autosterzante) con, rispettivamente, 12 o 14 rotori Max Spreadcon un diametro di 1,50 m e sei bracci portadenti ciascuno.

Il ranghinatore Liner 4700 Business

Con larghezze di lavoro comprese tra 13 e 15,10 metri (nomen omen), i nuovi Volto sono caratterizzati da un design rinnovato del telaio e della struttura, facilmente ripiegabile per il trasporto e in grado di garantire ottima aderenza al terreno, anche in situazioni collinari, con declivi e zone disconnesse. Migliorati anche gli pneumatici – ora in versione XXL con diametro di 1.050 mm (nelle misure 500/55-20) – e perfezionata la trasmissione Permalink ora con nuovi riduttori modulari a bagno d’olio, in grado di aumentare la velocità dell’albero fino al 50% e di smorzare le sollecitazioni a tutte le componenti.

Dopo le operazioni di andanatura, effettuate dal ranghinatore Liner 4700 Business, è toccato alla rotopressa Rollant 630RC Uniwrap portare a termine le operazioni di raccolta del fieno predisposto dagli altri attrezzi. L’attrezzo, che può essere controllato tramite il terminale Cemis 700 è dotato di un display a colori da 7 pollici con funzione touch, 10 pulsanti di accesso diretto e un interruttore rotante/pulsante nella gamma.

La rotopressa Rollant 630RC Uniwrap

Punto di arrivo della lunga tradizione Claas nel campo delle rotopresse a camera fissa, porta in dote un design con profilo a Y, introdotto per la prima volta con le mietitrebbie Lexion, e il sistema pick-up di ultima generazione Multiflow con quattro portadenti con camma di controllo, con una larghezza di lavoro di 2,10 m (1,90 BLACK SHIRE m di larghezza di rastrellatura din), ancora più parsimonioso in fatto di consumi.

Con questo attrezzo il prodotto, una volta raccolto, viene poi trasferito al rotore di taglio Roto Cut per impieghi gravosi, con doppi denti disposti a spirale e spessi 8 mm in acciaio al boro a doppia tempra. Il sistema di fasciatura, poi, ha completato il lavoro, permettendo di scegliere tra legatura in rete e in film. A questo punto, le balle ottenute sono state trasferite a bordo di un rimorchio agricolo da un Torion 738 T Sinus, la pala caricatrice telescopica del brand, per questa occasione abbinata a una forca a pinza Saphir.

La pala caricatrice telescopica Torion 738 T Sinus

…alla falciatura pesante

L’attenzione si è infine spostata sul campo di grano limitrofo dove, sul fondo, erano già pronti e rombanti tre Axion, sempre al seguito delle Disco 9300C. Qui, però, declinata in due versioni ‘speciali’, ovvero la crème de la crème dell’offerta Claas per trattori con cilindrata più muscolosa, con potenze tra 180 e 400 cv. Dunque, abbiamo il modello Direct Swather, con tecnologie derivate dalle testate già sviluppate per le mietitrebbie Jaguar.

Priva di condizionatori, porta in dote una disposizione ravvicinata e parallela ai dischi della falciatrice, unitamente a una coclea conica che consente un’aspirazione costante durante tutte le fasi di lavorazione e, al contempo, ridurre i consumi fino al 40%. Le coclee, tra l’altro, possono essere orientate idraulicamente per far sì che il raccolto possa essere depositato senza essere toccato su tutta la larghezza di falciatura.

Una delle due versioni speciali della falciatrice Disco 9300 C

In sostanza, con un unico attrezzo ora gli operatori possono portare a termine molteplici strategie di falciatura: da quelle con distribuzione completa in larghezza (per velocizzare le procedure di essicazione) a quella con posizionamento dell’andana su un solo lato, in modo da ottimizzare le operazioni di pulizia a bordi del campo.

L’altra versione della 9300C vista all’opera è la AutoSwather (per trattori da 400 o più cv), che presenta un condizionatore a doppio rullo trazionato dotato di un nuovo concetto di trasmissione HD e cinghie XXL, che velocizzano il trasporto del prodotto appena falciato. Rinnovato anche il sistema su cui poggiano le gambe della falciatrice, che facilita gli agricoltori nelle operazioni di aggancio e sgancio dell’attrezzo. Un quadro già stratificato, impreziosito da altre funzionalità, come l’accelerazione automatica del nastro Belt Boost per liberare le unità del nastro a fine campo, il sistema di scarico Active Float o la barra di taglio Max Cut con cambio rapido dei coltelli (situati in un vano apposito nella barra posteriore dell’attrezzo).

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