600 ettari coltivati a riso nel Monferrato (AL). È la mission dell’azienda agricola Schiappacaccia della famiglia Accattino che vanta un vero e proprio ‘arsenale’ di macchine agricole per adempiere a tutte le mansioni in risaia, dal livellamento, alla semina, ai trattamenti fino alla raccolta.

Location ideale per andare a caccia dell’utility ideale per questo tipo di coltura: leggero, potente, maneggevole e robusto. Non dimentichiamoci che in risaia l’imperativo è ridurre al minimo il calpestamento e che spesso si lavora sull’umido, se non in acqua con tutte le difficoltà che ne conseguono in termini di trazione e manutenzione. Ecco perchè la maggior parte dei risicoltori punta su trattori non troppo sosfisticati specie a livello di elettronica, concentrandosi piùttosto sul rapporto peso potenza, sul carico massimo ammesso, sul ‘tiro’ e sull’affidabilità.

La scelta è caduta in questo caso sul Claas Arion 430 da 110 cavalli di potenza massima e 5 mila chili tondi di tara con un peso massimo ammesso di 8.500. Per ridurre il compattamento del suolo l’Arion, grazie a una speciale omologazione, è stato equipaggiato con pneumatici Trelleborg Tm 1060 Vf (650 sul posteriore) a bassa pressione. Un allestimento davvero insolito oltre che costoso per un utility, ma alla prova dei fatti assai efficace in termini di prestazioni e rispetto del terreno, al punto da convincere l’azienda a raddopiare il pacchetto.

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