L’unione fa la forza: un proverbio che calzerebbe a pennello alla nuova realtà nata dalle sinergie di tre attori di primo piano del mondo agromeccanica, ovvero Claas, Amazone e AgXeed, specializzate rispettivamente nella produzione di macchine agricole, di attrezzi e di mezzi autonomi. Ed è proprio in direzione di quest’ultimo campo, quello dell’automazione in agricoltura, che sono andati gli sforzi dei tre brand per fondare 3A, una nuova società che ha l’obiettivo di accelerare lo sviluppo, la standardizzazione e l’introduzione sul mercato di combinazioni trattore-attrezzo parzialmente e completamente automatizzate. La nuova società, che si avvale delle competenze integrate dei tre brand, è aperta anche ad altri produttori di macchine agricole.

Le tre ‘A’ stanno per ‘ADVANCED AUTOMATION & AUTONOMY‘, un trittico che mette subito in chiaro gli intenti della nuova realtà. I tre partner che l’hanno fondata in realtà già da tempo collaborano tempo nel campo dell”automazione in agricoltura. Claas e Amazone, infatti, sono azionisti di minoranza dell’azienda olandese AgXeed. Con la costituzione di 3A, le aziende integreranno più strettamente le loro singole aree di competenza e creeranno ulteriori partnership per consentire una più rapida e ampia diffusione delle tecnologie sviluppate.

Le nuove tecnologie possono aiutare gli agricoltori a gestire i picchi lavorativi durante determinati momenti dell’anno, e consentire in futuro di ottenere risultati ottimali, anche con personale meno esperto. Tuttavia, l’ulteriore automazione dei processi agricoli richiede una collaborazione ancora più stretta tra i produttori di trattori e veicoli da trasporto da un lato e di attrezzi dall’altro.

Ed è proprio per questo motivo che è nata questa partnership multiproduttore e multimarca, con l’obiettivo di garantire una maggiore efficienza operativa, e sopperire alla carenza di manodopera qualificata molte regioni del mondo. Tra i principali fattori motivanti per lo sviluppo di tecnologie altamente automatizzate sia nell’industria che nell’agricoltura, l‘obiettivo dell’automazione agricola tuttavia non è quello di sostituire i lavoratori qualificati, ma di liberarli dai lavori ripetitivi per dedicarli a compiti più concettuali, soprattutto nei momenti di massimo carico lavorativo.

3A, al centro le soluzioni per l’automazione in agricoltura

La tecnologia “market-ready” sviluppata dal Gruppo 3A comprende un software di progettazione e implementazione che in precedenza era disponibile solo per i robot da campo, ma che ora può essere utilizzato insieme al box AgXeed per controllare anche trattori e attrezzi. A seconda dei requisiti e dell’hardware disponibile, il livello di controllo può variare da altamente automatizzato ad autonomo. Dalla pianificazione all’implementazione e all’analisi, la tecnologia alleggerisce il carico di lavoro dei gestori e degli operatori agricoli e aumenta l’efficienza dei processi agricoli.

“Attualmente i robot agricoli agiscono principalmente in sistemi chiusi con applicazioni limitate e senza la possibilità di utilizzarli in parallelo o in combinazione con altri veicoli e attrezzi”, ha spiegato il gruppo di ricercatori di 3A. “Ed è qui che entra in gioco l’approccio innovativo di 3A: all’interno del gruppo abbiamo sviluppato la tecnologia AgXeed box, che per la prima volta collega trattori e attrezzi al processo di pianificazione e autonomia, utilizzando l’interfaccia ISOBUS standard. Attraverso di essa, gli attrezzi possono interagire con i robot da campo, gli AgBot e i trattori per consentire l’ottimizzazione dei processi”.

Advanced, Automation e Autonomy: sono queste le tre 'A' che guideranno lo  sviluppo di nuove soluzioni autonome da parte

Nel solco della programmazione anticipata con parametri reali della macchina

Oltre alle linee A-B e ai contorni A-B per la guida automatica e l’ottimizzazione del percorso, oggi gli ordini per i trattori possono includere una mappa di prescrizione. 3A fa un ulteriore passo avanti e consente una pianificazione preliminare specificamente progettata per l’ottimizzazione dei processi. Questo include il punto di inizio e di fine del lavoro, le svolte a fine campo e il controllo dell’attrezzo sito specifico. La pianificazione anticipata con i parametri reali della macchina, ad esempio il sollevatore posteriore e le funzioni idrauliche per la regolazione della profondità e dell’intensità di lavoro, consente di programmare le regolazioni dinamiche della combinazione di macchine prima del lavoro, al fine di ottenere la qualità desiderata.

I primi prodotti sviluppati da 3A sono Amazone AutoTill per i coltivatori a pacciamatura e CLAAS Autonomy connect, che comprende l’intero processo di pianificazione. Due strumenti che offronomolti vantaggi significativi agli agricolturi. Sia il trattore che l’attrezzo eseguono tutte le operazioni esattamente come l’agricoltore o il contoterzista ha pianificato. – La funzione di pianificazione non solo calcola il miglior percorso possibile, ma assicura anche che la combinazione trattore-attrezzo sia configurata in modo ottimale. In questo modo si evita un lavoro di scarsa qualità e l’inefficienza derivante da impostazioni errate.

La prima pianificazione costituisce la base per ridurre il carico di lavoro negli anni successivi, in quanto sono necessari solo adeguamenti stagionali, ad esempio in base alla coltura principale, alla coltura successiva e alla rotazione. Gli errori della combinazione di macchine vengono rilevati dai sensori e corretti automaticamente per mantenere costantemente alta la qualità del processo. Ad esempio, il sistema rileva automaticamente quando il coltivatore è a rischio di intasamento e regola, di conseguenza, la profondità di lavoro e la velocità.

Per concludere le tre società che hanno fondato 3A hanno ribadito che sono in corso colloqui con altri costruttori di macchine interessati a entrare nel gruppo multi-produttore e a svolgere così un ruolo attivo nell’ampliamento della gamma di applicazioni.

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