Circolazione stradale macchine agricole: da quest’anno via libera nei giorni festivi
Da sempre, all’inizio di ogni nuovo anno, i contoterzisti agromeccanici aspettano la pubblicazione del calendario con i divieti di circolazione sulle strade extraurbane dei veicoli adibiti per il trasporto di massa complessiva autorizzata superiore a 7,5 tonnellate. Ora si cambia. Da quest’anno i giorni segnati in rosso sul calendario dei divieti, in genere le domeniche […]
Da sempre, all’inizio di ogni nuovo anno, i contoterzisti agromeccanici aspettano la pubblicazione del calendario con i divieti di circolazione sulle strade extraurbane dei veicoli adibiti per il trasporto di massa complessiva autorizzata superiore a 7,5 tonnellate. Ora si cambia.
Da quest’anno i giorni segnati in rosso sul calendario dei divieti, in genere le domeniche e le festività, non riguardano più i loro mezzi agricoli, neppure quelli eccezionali (decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti n. 525 del 4 dicembre 2018). “Frutto della mobilitazione e della determinazione di Uncai, gli operatori agromeccanici sono ora finalmente più liberi da adempimenti”, ha commentato Aproniano Tassinari, Presidente di Uncai (Unione Nazionale Contoterzisti).
La soddisfazione di Uncai per un cambiamento fortemente voluto
Nel 2019 si potranno così percorrere tutte le strade statali (restano vietate le autostrade e le strade extraurbane principali) le domeniche e i festivi. Siamo di fronte ad una significativa semplificazione rispetto ai precedenti decreti in cui nei giorni di divieto occorreva l’autorizzazione prefettizia in deroga per circolare sulle strade di interesse nazionale.
“Non solo meno moduli e meno sportelli – ha aggiunto il Presidente Tassinari – Con l’esclusione dei mezzi agricoli dal calendario dei divieti di circolazione si riconosce che l’attività agromeccanica è indifferibile: semine, trattamenti , raccolta e in generale tu e le operazioni in campo devono poter essere svolte tempestivamente, ogni giorno dell’anno, anche la domenica, il 1 maggio o a Ferragosto. Ogni ritardo può determinare dei danni più o meno gravi alla produzione agricola”.