Tante le difficoltà che hanno travolto il mondo delle macchine agricole nel 2020. Un anno decisamente complesso per fattori che sono, ahinoi, sotto gli occhi di tutti. Nonostante ciò, Celli è riuscita comunque a registrare un sensibile incremento nell’export.

Forte dunque della sua posizione sul mercato, la storica realtà di Forlì, si appresta a sbarcare dall’11 al 15 novembre all’EIMA Digital Previewl’evento che anticiperà l’appuntamento in presenza del 2021 a Bologna . Lo farà con una serie di soluzioni studiate appositamente per alcuni mercati esteri. Ad esempio, la nuova trinciatrice IDRA o il primo erpice della serie EVO, di cui verrà mostrata un’anteprima esclusiva proprio durante la kermesse virtuale.

Celli

Il nuovo erpice pieghevole della serie EVO

Nello spazio Celli si potrà vedere anche il nuovo erpice pieghevole della serie EVO. Progetto, questo, con cui l’azienda sta innovando la propria gamma. L’obiettivo è  di aumentarne robustezza e affidabilità e migliorarne le prestazioni. Dopo le fresatrici, quindi, va oggi a interessare anche gli erpici. Questo modello, il più grande tra i pieghevoli. Si caratterizza infatti per diverse novità introdotte a livello di geometrie e struttura, fino all’impiego di materiali speciali.

In mostra ci sarà anche l’interrasassi LOTHAR, equipaggiabile con rullo livellatore o con modulo baulatore. Si possono ottenere differenti conformazioni del terreno lavorato dall’interrasassi, il tutto con un’unica macchina. Inoltre, G190, il modello di dimensioni più ampie della gamma di vangatrici Celli. Modello realizzato anche nella nuova versione con manovellismo smontabile che, in caso di rotture, consente di intervenire solo sulla biella da sostituire.

L’erpice EVO pieghevole

Celli IDRA, la trinciatrice di fienagione “tentacolare”

Nello stand dell’azienda specializzata nel settore delle macchine professionali per la lavorazione del terreno, sarà anche possibile scoprire in anteprima IDRA. Si tratta della nuova soluzione studiata per la trinciatura di fienagione (paglia, stocchi di mais…). Ma anche di soia, partendo dalle richieste dei mercati giapponese e italiano.

IDRA verrà realizzata in differenti larghezze di lavoro (dai 2 ai 2,85 m.)

Per Idra sono stati appositamente studiati sia la trasmissione che il rotore in modo tale da avere una coppia allo spunto più adatta ai trattori di media potenza (da 70 a 100 HP) che caratterizzano questa fascia di mercato, risultando al tempo stesso più leggera rispetto al modello superiore della gamma, SCORPIO.

IDRA sarà disponibile sul mercato dal prossimo dicembre in due versioni, fissa e spostabile, che utilizzano sempre lo stesso cofano, progettato appositamente per rendere la macchina maggiormente flessibile.

L’interrasassi LOTHAR

Celli, che coglie l’occasione anche per presentare il restyling delle proprie macchine con una nuova livrea verde e argento, si conferma così una realtà in grado di rinnovarsi continuamente, ascoltando le esigenze del mercato e costruendo soluzioni in grado di soddisfarle.

Oggi infatti l’azienda offre una gamma di macchine professionali tra le più complete sul mercato (oltre 100 modelli di 10 tipologie differenti): soluzioni adatte a tutti i tipi di terreno e di coltivazione, dai frutteti e vigneti in Italia fino alle enormi estensioni australiane passando per le risaie coreane. Sono circa 70 i Paesi nei quali i macchinari Celli vengono distribuiti, tra novità tecniche oggi considerate dei veri e propri standard di mercato e brevetti registrati in questi anni ed esportati in tutto il mondo. La produzione si attesta sulle 4mila unità all’anno, tutte realizzate nello stabilimento italiano

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