Case IH dona un trattore alla comunità giordana per i progetti agricoli quotidiani dei bambini con disabilità
Si tratta del JXT 45 4WD, un rampante specializzato della gamma Case IH. Un bel gesto di solidarietà, organizzato dal distributore locale dei macchinari del brand
Un trattore donato a sostegno di un’organizzazione benefica attiva nel supporto di bambini disabili e della comunità agricola locale. È un’iniziativa che scalda il cuore quella organizzata dal distributore in Giordania di Case IH e dall’azienda Techno Plant for Agricultural Supplies Trading Ltd., favore dell’‘Arsenale dell’incontro – Centro per persone con disabilità’ di Madaba. Il mezzo donato, anche grazie all’apporto di CNHI International SA, è un Case IH JXT 45 4WD, un rampante specializzato che sarà utilizzato per i progetti agricoli quotidiani dell’ente.
Questa organizzazione caritatevole è affiliata al Vicariato patriarcale latino in Giordania ed è stata originariamente fondata dalla confraternita del SERMIG di Torino, con l’obiettivo di promuovere la pace e il rispetto reciproco tra le persone e di aiutare a sollevare i poveri e i disabili della società giordana, oltre a integrare socialmente un ampio gruppo di giovani svantaggiati, in un Paese in cui le opportunità di assistenza e riabilitazione per le persone con disabilità non sono ancora diffuse. In questo senso, L’Arsenale dell’Incontro crea preziose opportunità per i giovani di età inferiore ai sedici anni, offrendo percorsi educativi, di riabilitazione e di formazione professionale, compresa la formazione agricola.
Case IH, un trattore in Giordania all’insegna dell’inclusione
La cerimonia di donazione è stata promossa dal distributore locale di Case IH, rappresentato dal titolare Khaled El Attal. Il distributore fornirà formazione e supporto per massimizzare la funzionalità di questo versatile Case IH JXT 45 4WD, un mezzo polivalente che, come accennato in apertura, sarà di grande aiuto per l’attuazione e il sostegno dei progetti agricoli dell’Arsenale dell’Incontro, che dispone di un campo di tre ettari per le attività agricole, dove svolge attività di formazione professionale con ragazzi disabili, e di un altro terreno con circa 150 ulivi. Fino ad ora, prima dell’arrivo del trattore, i membri dell’organizzazione lavoravano principalmente a mano per tenere puliti il campo e l’uliveto, noleggiando un trattore solo quando strettamente necessario.
“Recentemente abbiamo sviluppato e ampliato i nostri progetti agricoli. Il nuovo trattore farà risparmiare tempo, energia e risorse che potranno essere impiegate per altri lavori agricoli, come l’introduzione di nuove colture e la piantumazione di alberi”, ha spiegato Irene Panarello, missionaria dell’Arsenale dell’Incontro. “Inoltre, la movimentazione degli attrezzi e dei prodotti agricoli sarà molto più semplice e il nuovo trattore ci permetterà di migliorare l’utilizzo della terra e di aumentarne le potenzialità. Ma soprattutto il nuovo trattore è un prezioso contributo per l’inclusione, l’educazione professionale e la riabilitazione dei bambini con disabilità del nostro centro e dell’intera regione.”