Carraro Ibrido, il prototipo che può segnare la svolta
Con la presentazione in anteprima ad Eima 2018 del proprio innovativo prototipo, Carraro ha dimostrato al pubblico come la tecnologia ibrida (oggi sulla cresta dell’onda nel settore automotive) sia ormai pronta ad esordire anche in ambito agricolo. Carraro Ibrido, un progetto tutto italiano Il nome del modello ‘Ibrido’ è stato volutamente lasciato in italiano, perché il progetto […]
Con la presentazione in anteprima ad Eima 2018 del proprio innovativo prototipo, Carraro ha dimostrato al pubblico come la tecnologia ibrida (oggi sulla cresta dell’onda nel settore automotive) sia ormai pronta ad esordire anche in ambito agricolo.
Carraro Ibrido, un progetto tutto italiano
Il nome del modello ‘Ibrido’ è stato volutamente lasciato in italiano, perché il progetto nasce interamente all’interno dei centri R&D Carraro di Campodarsego e di Rovigo (Agritalia Plant). Abbiamo avuto la possibilità di guardare sotto il vestito e scoprire gli elementi più innovativi di questo prototipo: proviamo a fare chiarezza!
Il trattore ibrido si basa su una architettura di tipo parallelo complesso. Che significa? L’anima è costituita da un motore diesel convenzionale, nella fattispecie il tre cilindri Deutz Tcd da 2,2 litri già emissionato Stage V e tarato per una potenza di 75 cavalli (55 kW). Ad esso è abbinato un motore elettrico da 20 kW (27 cavalli) collegato a un pacco batterie LiFePO4 accreditato di una capacità di 25 kWh (tensione 340 Volt).
Carraro Ibrido: le tre modalità d’uso
L’abbinamento dei due motori consente di poter ottimizzare l’erogazione di potenza in funzione delle diverse tipologie d’impiego. In particolare, l’operatore può scegliere se procedere in modalità esclusivamente diesel, ibrida oppure cento per cento elettrica (ad esempio in applicazioni all’interno di serre o stalle).
Va precisato che, in ogni caso, il motore diesel ed elettrico azionano una trasmissione tradizionale. Il prototipo in questione è stato allestito con un classico cambio sincronizzato da 24 più 24 velocità, ma a detta degli ingegneri la ‘power unit’ è compatibile anche con trasmissioni Powershift, Dual Clutch o Cvt.
Carraro Ibrido: come cambiano i comandi in cabina
Per quanto riguarda i comandi in cabina, rispetto ad un trattore Agricube convenzionale sono stati integrati alcuni inediti elementi sul carter destro. Oltre al selettore rotativo che permette di impostare la modalità d’uso tra diesel, ibrida o elettrica, è presente un joystick ausiliare per il controllo della trazione in modalità cento per cento elettrica, più un potenziometro per la gestione della potenza idraulica.
Sulla plancia è inoltre presente un nuovo pulsante di avviamento della propulsione che, usato in sequenza con la chiave convenzionale, fornisce il consenso per avviare il motore selezionato tramite il selettore rotativo.
Carraro Ibrido: così l’idraulica è indipendente
Complessivamente si distinguono tre moduli sul trattore ibrido Carraro: il primo modulo (quello principale) è montato sotto la cabina in linea con la trasmissione per l’azionamento della stessa, il secondo è installato sul lato sinistro del cofano ed è responsabile dell’alimentazione dell’aria condizionata, il terzo è collocato dietro al cabina e garantisce la gestione indipendente dell’idraulica.