Carraro, al centro la trasformazione digitale. Cruciale la collaborazione con PTC
Il progetto di digitalizzazione del gruppo specializzato in trasmissioni e trattori vede al centro la piattaforma Windchill, implementata in tutti gli stabilimenti per favorire la collaborazione tra i vari reparti
Carraro ha avviato da alcuni anni un progetto di trasformazione digitale, che vede in Windchill di PTC uno strumento strategico di supporto all’innovazione, sia di prodotto che di processo. La piattaforma è stata in tutti gli stabilimenti Carraro nel mondo per favorire la collaborazione tra i vari reparti di R&D e progettazione.
In un’epoca in cui l’intero ciclo di vita del prodotto sta assumendo un ruolo sempre più importante, le primissime fasi della progettazione sono fondamentali per efficientare sia le fasi di produzione che tutte quelle successive, fino all’assistenza. Per questo il Gruppo Carraro ha deciso di affidarsi a PTC, azienda attiva nelle soluzioni per la trasformazione digitale delle aziende manifatturiere, e in particolare ha scelto Windchill quale piattaforma PLM (Product Lifecycle Management) per gestire l’intero ciclo di vita dei suoi prodotti.
Abbiamo incontrato, nella sede milanese di PTC, i protagonisti di questo percorso, che ci hanno illustrato nei dettagli le motivazioni della scelta. Paolo Del Nevo, Vice President Sud Europa e direttore generale di PTC Italia, fa gli onori di casa illustrando i risultati dell’anno fiscale appena concluso, che ha visto un cambio di presidenza a livello globale con la nomina di Neil Barua: “Siamo ancora in una fase di trasformazione sulla strategia di prodotto: le linee di prodotto sono state razionalizzate puntando sui pilastri di innovazione, riduzione die costi e miglioramento della qualità”.
Per parlare del prodotto, la piattaforma Windchill, lascia la parola a Cristiano Grassi, Head of Applications for Industry 4.0 di Carraro Group. Con l’obiettivo di rafforzare la propria competitività globale, Carraro ha avviato da alcuni anni un progetto di trasformazione digitale, che vede in Windchill uno strumento strategico di supporto all’innovazione, sia di prodotto che di processo. La portata del progetto è globale: Carraro ha infatti deciso di integrare Windchill in tutti i suoi stabilimenti nel mondo, al fine non solo di creare sinergie e favorire la collaborazione tra i vari reparti di R&D e progettazione, ma anche di ripensare e unificare i processi di gestione del ciclo di vita del prodotto in ottica di efficientamento e incremento del valore aggiunto.
Carraro e PTC, da vent’anni fianco a fianco per la digitalizzazione
Carraro non è nuova alla collaborazione con PTC: negli anni 2000 Carraro adotta il software CAD ProEngineer che, nel 2015, viene aggiornato a Creo. La necessità di adottare un approccio più integrato per la gestione dei dati e dei processi per colmare il divario tra i mondi della progettazione (CAD) e della produzione (MBOM) porta Carraro ad avviare un programma di trasformazione digitale volto a ridisegnare i propri processi.
Lo fa puntando sul PLM Windchill, in quanto piattaforma che, perfettamente integrata e sinergica a Creo, valuta quale migliore soluzione per valorizzare il patrimonio di esperienze e progettualità maturate con grande successo nel corso degli anni.
“Con Windchill siamo riusciti a integrare efficacemente CAD e EBOM per la gestione del prodotto, colmando quel gap che, normalmente, sussiste nel passaggio dall’idea al prodotto e rendendo centrale l’attività del progettista; con questo ambiente di collaborazione abbiamo anche favorito l’interazione tra le funzioni in modo da ridurre le criticità nel flusso che raccorda la progettazione e la produzione”, ha affermato Grassi.
Integrazione di sistemi
L’integrazione con Creo ha consentito di valorizzare il consistente patrimonio informativo sviluppato negli anni dai progettisti e dall’R&D. Con Windchill tutti gli attori e i relativi processi possono trarre beneficio dalla disponibilità di dati unici, certi e consistenti. Il progetto favorisce la collaborazione in ottica di ricerca e sviluppo, progettazione e standardizzazione dei processi a livello internazionale, riducendo notevolmente i tempi di sviluppo e di conseguenza i costi.
Le fasi di integrazione della nuova piattaforma nel flusso di lavoro sono state rese possibili da un team di giovani, qui rappresentati da Mattia Scudellaro, PLM Application Manager, e Vittoria Formilan, R&D Digital Enabler, che ci hanno raccontato alcuni esempi pratici del progetto. “È stato un cambiamento che abbiamo portato nel modo di lavorare. Come azienda, ci portiamo dietro una grande eredità di parti e di processi che rischiavano di non poter essere sempre efficienti. La squadra è stata coinvolta sin dal primo prototipo del nuovo sistema e di conseguenza responsabilizzata”.
Carraro, i prossimi passi
Il progetto che Carraro sta implementando è in costante sviluppo. I prossimi obiettivi includono l’estensione del sistema al manufacturing, alle attività post-vendita e alla supply chain. L’integrazione del PLM di PTC con le operazioni commerciali e la catena della fornitura permetterà a Carraro di perseguire ulteriori benefici: in termini di qualità, tempi, compliance e tracciabilità.