Nonostante le difficoltà che per tutto l’anno hanno continuato ad intaccare la supply chain globale e l’approvvigionamento di materie prime, il 2021 è comunque un anno da ricordare per Carraro SpA, azienda veneta leader mondiale nei sistemi di trasmissione per veicoli off-highway e trattori specializzati. Nel corso dell’assemblea del CdA svoltasi in giornata è stato infatti approvato il progetto di Bilancio 2021, da cui sono emersi dati positivi, che testimoniano la solidità del gruppo. Un ottimo andamento, che si inserisce all’interno della forte domanda di nuove macchine agricole registrata dal settore nel 2021 in tutte le aree del mondo.

Gruppo Carraro, fatturato a quasi 644 mln €. I dati di un anno positivo

Il fatturato consolidato 2021 raggiunge i 643,9 milioni di Euro (+34,5%), dato non comparabile con i 478,7 milioni di Euro del precedente esercizio, a causa dei lockdown e dai rallentamenti dettati dallo scoppio dell’emergenza sanitaria. Un dato comunque in sensibile incremento anche rispetto al 2019 (+17,3% Euro, 548,8 milioni), anno non impattato dall’emergenza covid. Per la Business Area DriveTech (assali e trasmissioni) il fatturato risulta in miglioramento rispetto al 2020 del 38,4% mentre per la Business Area Agritalia (trattori specializzati) l’incremento è pari al 16,4%.

L’EBITDA al 31 dicembre 2021 è pari a 55,2 milioni di Euro (8,6% sul fatturato) in incremento del 69,4% rispetto ai 32,6 milioni di Euro (6,8% sul fatturato) del 2020 e del 29,3% rispetto ai 42,7 milioni del 2019 (7,8% sul fatturato).

Nel 2021 sono stati effettuati investimenti per 31 milioni di Euro destinati all’acquisto macchinari e all’ammodernamento degli stabilimenti Carraro nel mondo. Tale dato è in forte crescita rispetto ai 16,3 milioni di Euro all’esercizio precedente, sia in relazione alla contingenza pandemica del 2020 sia alla forte accelerazione impressa allo sviluppo del plant di Maniago e di quelli indiani, per adeguare la capacità produttiva necessaria a sostenere alla crescita dei volumi.

Proprio per dare continuità a tale processo di sviluppo nel 2022 si prevedono investimenti per oltre 40 milioni di Euro. Nel 202, poi, si è visto un significativo incremento in valori assoluti dell’impegno finanziario nell’attività di R&D, rispetto all’anno precedente, che è passato da 26,7 milioni di Euro nel 2020 (5,6% del fatturato) a 30,5 milioni di Euro (4,8% del fatturato). Tale impegno sarà ancora più forte nell’esercizio 2022, che vedrà un ulteriore impulso in Ricerca e Innovazione con oltre 30 milioni di Euro già stanziati per supportare lo sviluppo di nuovi progetti

Guerra in Ucraina, la reazione Carraro

Pur a fronte di un’esposizione marginale a livello di mercato nelle aree geografiche coinvolte dal conflitto in Ucraina è costante in questi giorni il presidio del Gruppo sulla crisi in atto. C’è preoccupazione, in particolare, sugli effetti a lungo termine che la situazione potrà determinare sulle già difficili dinamiche legate alle materie prime e ai costi dell’energia nonché su un generalizzato rallentamento nella crescita dell’economia. Si tratta di un contesto complesso che al momento vede i mercati di riferimento del Gruppo confermare la propria solidità, sia in ambito agricolo sia movimento terra, con un portafoglio 2022 previsto in ulteriore crescita rispetto all’esercizio precedente. A fronte di tali prospettive continuano i programmi di assunzione di nuovi collaboratori nel Gruppo e per il 2022 si stima l’ingresso di oltre 70 persone negli stabilimenti italiani.

Il commento

“Si tratta di un’importante crescita che testimonia la solidità del nostro Gruppo e dei nostri mercati di riferimento. In questo biennio abbiamo ulteriormente ampliato le relazioni con i nostri clienti, entrando in nuovi ambiti applicativi. – ha commentato Enrico Carraro, Presidente del Gruppo – Tra tutti si pensi al contratto INEOS, relativo agli assali per il fuoristrada Grenadier, che quest’anno entrerà nel vivo con l’avvio produttivo presso il nostro stabilimento di Maniago. O ancora all’accordo strategico con CLAAS, uno dei principali produttori mondiali di macchine per l’agricoltura, che da un lato ci porterà ad ampliare la gamma di trattori specializzati che già realizziamo per questo brand e che dall’altro lato ci consentirà di incrementare i volumi di assali e trasmissioni”.

“Il 2021 conferma anche una redditività su valori ottimali in importante crescita rispetto sia all’esercizio 2020, con oltre il 69% di incremento, sia rispetto al 2019, con oltre il 29%. – ha continuato Enrico Carraro – Tali dati sono ancora più significativi a fronte di una contingenza che ci ha visto fronteggiare importanti aumenti nei prezzi delle materie prime, la scarsità delle stesse, l’incremento del costo dei trasporti e dell’energia”.

In primo piano

Tractor of the Year 2025, ecco chi ha vinto

Nella categoria HighPower vince il Case IH Quadtrac 715. Fendt, invece, si porta a casa il titolo nella categoria MidPower. Steyr, invece, con il 4120 Plus vince negli Utility. Antonio Carraro convince negli Specialized. Ecco tutti i vincitori

Articoli correlati