A causa del rincaro senza freni del costo dei carburanti e dell’energia, con conseguenza pesantissime sulle finanze delle aziende agricole e di trasporto, la Coldiretti ha annunciato che decine di migliaia di allevatori ed agricoltori aderenti all’associazione, con trattori e animali al seguito, lasceranno le campagne giovedì 17 febbraio dalle ore 9,00, per andare nelle città a protestare, da nord a sud del Paese, per salvare l’agroalimentare Made in Italy e difendere l’economia, il lavoro ed il territorio. Il tutto mentre i compensi riconosciuti agli agricoltori e agli allevatori non riescono neanche a coprire i costi di produzione con il balzo dei beni energetici che si trasferisce a valanga sui bilanci delle imprese agricole costrette a vendere sottocosto a causa del caro-energia.

Per la Coldiretti, quella che si è venuta a creare con il caro-energia è una situazione insostenibile che mette a rischio le forniture alimentari del Paese garantite da 740mila imprese agricole che non hanno mai smesso di lavorare durante la pandemia ed ora sono strozzate dalle speculazioni come conferma l’analisi Ismea sul prezzo del latte pagato agli allevatori molto al di sotto del costo medio di produzione salito nelle stalle a 46 centesimi al litro.

Caro-energia, l’agricoltura alza la voce. Ecco dove si svolgeranno le proteste

A Roma in Piazza Santi Apostoli con il Presidente nazionale Ettore Prandini insieme ad agricoltori e allevatori ci sarà anche la mucca “Giustina” simbolo della battaglia per un prezzo del latte giusto ed onesto. Sarà divulgato lo studio con gli effetti del caro bollette sulle imprese agricole ma anche allestito il “tavolo della verità” per far conoscere ai consumatori i prezzi riconosciuti ad agricoltori ed allevatori per i principali prodotti che mettono nel carrello.

Ma iniziative si svolgono da Milano in corso Monforte all’angolo con Largo 11 settembre a Firenze in via Cavour 1, da Palermo in via Cavour a Cosenza in Piazza Kennedy, da Piacenza in via San Giovanni a Salerno in piazza Amendola fino a Cagliari in piazza del Carmine e in numerose altre città che in molti casi coinvolgono l’intera filiera alimentare, dai ristoratori ai camionisti.

Non mancheranno azioni eclatanti a sostegno delle proposte della Coldiretti per garantire il giusto prezzo con la lotta alle speculazioni, assicurare liquidità alle imprese e sbloccare gli interventi per il settore fermati dalla burocrazia ma anche i progetti concreti per cogliere le opportunità che vengono dall’agricoltura con le fonti energetiche rinnovabili, dal biogas al fotovoltaico sui tetti di aziende e stalle.

Le iniziative di mobilitazione della Coldiretti si svolgono a Milano, Lodi, Bergamo, Brescia, Cremona, Como, Mantova, Pavia, Sondrio, Varese, Piacenza, Firenze, Grosseto, Roma, Salerno, Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria, Cagliari, Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Trapani.

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