Cai, depositata alla Camera la proposta di Albo nazionale degli agromeccanici
Dalla Bernardina: «Un passo in avanti fondamentale per il riconoscimento a pieno titolo del nostro comparto»
Il tanto agognato Albo nazionale degli agromeccanici non è mai stato così vicino: lo strumento per il riconoscimento professionale della figura del contoterzista, cruciale per lo sviluppo del comparto agricolo nostrano, sta per approdare in Parlamento e presto potrebbe diventare realtà. L’onorevole Davide Bergamini (Lega), infatti, ha annunciato durante l’assemblea di Unima Ferrara, associata a Cai Agromec, di aver depositato alla Camera dei Deputati un proposta di legge, a sua prima firma, dedicata proprio all’istituzione dell’Albo a livello nazionale.
L’annuncio arriva a pochi giorni dall’audizione in Commissione agricoltura, in cui Cai Agromec aveva sollecitato l’istituzione di un albo nazionale degli agromeccanici (e dopo la quale aveva proposto un percorso condiviso a Uncai legato all’inquadramento dei dipendenti delle imprese agromeccaniche), e a poco più di una settimana dalla riconferma di Gianni Dalla Bernardina come presidente della sigla.
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«E’ un passo in avanti fondamentale – ha commentato proprio Dalla Bernardina – per arrivare finalmente a raggiungere un obiettivo sul quale la nostra organizzazione è impegnata da anni. La nascita di un albo nazionale è infatti fondamentale almeno per due aspetti: da un lato garantisce certificazione, qualificazione e professionalità al nostro settore, quindi anche alle aziende agricole clienti; dall’altro, assicura un controllo soprattutto sulla concorrenza sleale. Ora ci impegneremo a sollecitare tutti i nostri referenti istituzionali affinché l’approvazione della proposta di legge abbia un veloce iter di approvazione».
«Come Cai Agromec – aggiunge Michele Pedriali, direttore di Unima Ferrara – auspichiamo che si dia realmente attuazione a questa proposta di legge che rappresenta una reale necessità per il settore primario e per tutte le imprese che esercitano attività agromeccanica». La proposta di legge depositata si compone complessivamente di 14 articoli e, riconoscendo «l’importante ruolo che le imprese agromeccaniche svolgono per la modernizzazione dei sistemi agricoli nazionali, detta disposizioni per la qualificazione dell’esercizio dell’attività agromeccanica nel territorio nazionale».