Bovolone, incidente tra autocisterna e trattore. Due feriti
Lunghe e complesse le operazioni per trasferire il liquido infiammabile, durate fino alla mattina successiva. I feriti sono stati trasportati d'urgenza agli ospedali locali
Grande paura sulla Strada Provinciale SP 3Ter, nei pressi del comune di Bovolone, nel veronese. Nella serata del 6 maggio, un trattore che trainava un rimorchio agricolo si è scontrato con un’autocisterna carica di gpl. Violentissimo l’impatto che ne è conseguito: mentre il trattore è finito in un fossato a bordo strada, il camion con il rimorchio carico di contenuto infiammabile si è ribaltato proprio in mezzo alla carreggiata, finendo di traverso sul mando stradale.
Nonostante il camion sia uscito praticamente distrutto nella parte anteriore, con calandra e parabrezza sfondati, per fortuna il gpl non è fuoriuscito dalla cisterna. Due i feriti, rispettivamente i conducenti dei mezzi incidentati, che dopo essere stati medicati sul posto dai sanitari – giunti tempestivamente dopo le chiamate al numero unico per le emergenze effettuato dagli altri automobilisti – sono stati trasportati d’urgenza gli ospedali di Verona e Legnago, dove poi sono stati ricoverati.
Complicatissima la situazione a Bovolone che si è venuta a creare nel tratto della SP 3Ter (in Via Mediana) interessato dall’incidente, con l’autocisterna e il suo contenuto in equilibrio precario. Per scongiurare il peggio, il dispiegamento di forze è stato massiccio, con squadre di vigili del fuoco giunte da tutta la provincia di Verona, al seguito di due autopompe, due autobotti e personale con carro NBCR, dedicato proprio alle situazioni di emergenza in cui si verificano versamenti di sostanze pericolose.
I vigili del fuoco, con l’ausilio dei mezzi e degli strumenti messi in campo dopo la chiusura completa del tratto stradale in questione, hanno lavorato tutta notte per trasferire il gpl dall’autocisterna ribaltata all’interno di un’altra, fatta giungere appositamente sul luogo dell’incidente. In totale sono stati travasati oltre 17.500 litri di materiale altamente infiammabile: le operazioni, comprese quelle di messa in sicurezza dell’area, sono durate fino alle prime luci dell’alba di martedì 7 maggio. Ancora non chiare le dinamiche del violento sinistro, su cui stanno indagando le forze dell’ordine.