Nonostante la disdetta della tanto agognata cerimonia di inaugurazione lo scorso 24 ottobre a causa della recrudescenza pandemica Bondioli & Pavesi, leader nel settore della componentistica per le macchine agricole, ha comunque aperto a Suzzara nel mantovano il nuovo stabilimento dedicato alla produzione e alla lavorazione dei tubi telescopici profilati, un componente chiave della trasmissione cardanica per l’agricoltura.

6.250 sono i metri quadrati di officina e servizi della nuova COMS di Suzzara, cittadina in cui è presente la sede storica del marchio. Questi nascono per integrare in un’unica fabbrica il ciclo produttivo della trasmissione cardanica. Lo stabilimento, di fatto, ospiterà tutte le lavorazioni meccaniche a cominciare dalla trafilatura dei tubi, operazione che prima avveniva nello stabilimento Novate Milanese.

Boldioli

Bondioli & Pavesi, nell’ottica dell’integrazione produttiva

La nuova struttura Bondioli & Pavesi nasce dunque per integrare in un’unica fabbrica l’intero ciclo produttivo dei tubi per la costruzione della trasmissione cardanica per l’agricoltura, elemento fondamentale che collega i trattori ai macchinari agricoli.

Non si tratta di una vera e propria struttura costruita completamente ex novo. Nonostante ciò, la nuova COMS può comunque essere considerata un nuovo stabilimento a tutti gli effetti. Sia per grandezza, con più di 5.600 m2 di officina e 650m2 di servizi, sia per qualità architettonica che per dotazione tecnologica. Questo, secondo le parole della storica azienda mantovana.

Nei locali riprogettati, i cui lavori sono iniziati nel gennaio 2019 e proseguiti fino all’ottobre del 2020, hanno già preso posto gli impianti stiamo nei quali sono in corso di trasferimento tutte le lavorazioni meccaniche dedicate al prodotto principe di Bondioli & Pavesi e, in particolare, la trafilazione dei tubi che prima veniva realizzata nel nostro stabilimento Leonardi di Novate Milanese.

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Uno stabilimento all’insegna della sostenibilità e della connettività

Bondioli & Pavesi tiene a precisare ulteriormente che non si tratta di un semplice trasferimento di macchine da un capannone ad un altro perché i nuovi ambienti nascono per essere innovativi in termini di gestione dell’energia, di impatto sull’ambiente e di automazione in logica industria 4.0.

Il nuovo stabilimento è quasi completamente autosufficiente da un punto di vista energetico. Questo grazie a:

  • installazione di pannelli fotovoltaici per 330kW/h
  • uso di pompe di calore ad elevato fattore di performance
  • utilizzo di pareti ad alto isolamento termico

COMS è inoltre una fabbrica a scarico zero.

Un innovativo impianto di riciclaggio delle acque consente di recuperare interamente le sostanze utilizzate nei processi eliminando la necessità di smaltirle. Si raccoglie e riutilizza anche l’acqua piovana nei servizi igienici.

I cicli di lavorazione e movimentazione dei prodotti avvengono sotto il controllo del Sistema Informatico di Produzione. Tutto, dal controllo elettromagnetico dei tubi alla nuova potente trafila viene gestito in maniera automatizzata. Il fulcro di questo sistema è rappresentato dal governo della logistica che gestisce l’imponente magazzino tubi e la movimentazione dei carroponte in funzione di quanto programmato dal gestionale aziendale. È un processo che scaturisce dalla quarta rivoluzione industriale e che sta portando ad una automazione spinta della produzione industriale e soprattutto al governo dei dati.

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