Bologna, rubano un trattore ma vengono arrestati in tempo record dopo averlo caricato su un camion
Fermati in prossimità dell'Autostrada A14 da una volante che si era insospettita per l'inusuale carico in piena notte, hanno mostrato documenti falsi. I due uomini di nazionalità rumena sono stati arrestati. E la refurtiva è tornata al legittimo proprietario
Poteva finire peggio, ma per fortuna è una storia a lieto fine quella che si è verificata a Sesto Imolese, comune situato nelle campagne della Città Metropolitana di Bologna (l’ente provinciale dell’omonima città). Qui, nella notte tra sabato 1° ottobre e domenica 2 ottobre, era stato trafugato un trattore John Deere dal valore di oltre 20mila euro. I malviventi, entrati col favore delle tenebre all’interno di una delle proprietà agricole del paese, erano riusciti a trafugare il mezzo, per poi caricarlo su un furgone simile ai carro-attrezzi utilizzati dal soccorso stradale.
Nella zona del casello dell’autostrada Bologna-Cesena la sorpresa
Con la refurtiva in viaggio e il colpo andato a buon fine senza che nessun allarme si attivasse, i due pensavano di averla fatta franca. Ma poche ore dopo, in prossimità di un ampio parcheggio vicino al casello autostradale dell’A14 Bologna-Cesena, vengono notati da una volante della polizia che, insospettita dalla targa dell’Est Europa del furgone, è intervenuta, chiedendo i documenti alle persone all’interno dell’abitacolo, due giovani rumeni di 22 e 24 anni.
Dopo aver mostrato una bolla di accompagnamento sospetta, gli agenti di Polizia hanno contattato la centrale operativa. A questo punto un collega, tramite il sistema “SdI” (ovvero il Sistema di Interscambio in uso all’Agenzia delle Entrate per la verifica delle fatture emesse) e i dati della motorizzazione, non solo ha dimostrato la falsità della bolla, ma è anche riuscito a risalire all’identità del proprietario del mezzo agricolo rubato.
Che, tra l’altro, quando è stato contattato telefonicamente in piena notte dagli agenti si era appena svegliato, e non si era ancora accorto del furto del trattore. Soltanto quando è andato a controllare nella rimessa, sollecitato dagli agenti, ha notato con grande stupore la mancanza del mezzo che aveva parcheggiato solo poche ore prima. Grande la gioia e la gratitudine nei confronti dei due rappresentanti delle forze dell’ordine. I due rumeni, invece, sono stati arrestati e il loro mezzo è stato sequestrato.
I furti stanno aumentando
Secondo un dirigente del Commissariato di Imola, che ha rilasciato alcune dichiarazioni al quotidiano Il Resto del Carlino, quello avvenuto nella notte tra sabato e domenica non è un caso isolato. A partire da settembre i furti in tutta la zona sono aumentati esponenzialmente. E, in base ai dati rilevati tramite il gps di un altro trattore rubato sempre nelle campagne imolesi, la destinazione parrebbe sempre la stessa: la Romania. La stessa nazione da cui provenivano i due uomini responsabili del furto a Sesto Imolese. Un fatto che rimarca l’ipotesi della presenza di una banda dedita proprio a questi “traffici” internazionali di mezzi agricoli rubati. Che, una volta superato il confine, vanno persi definitivamente.
