BKT: una lunga storia nella responsabilità sociale per le fasce più deboli. Tra i volti noti delle iniziative anche Paolo Rossi
BKT ha una storia di lungo corso con la responsabilità sociale nei confronti dei contesti in cui è presente. Non solo business dunque, ma anche una forte vocazione per il sostegno e il finanziamento delle realtà più in difficoltà, per l’educazione dei bambini e l’aiuto delle fasce più deboli, in tutti gli angoli del Pianeta. […]
BKT ha una storia di lungo corso con la responsabilità sociale nei confronti dei contesti in cui è presente. Non solo business dunque, ma anche una forte vocazione per il sostegno e il finanziamento delle realtà più in difficoltà, per l’educazione dei bambini e l’aiuto delle fasce più deboli, in tutti gli angoli del Pianeta. Il Colosso indiano degli pneumatici off-road ha fatto il punto della sua attività CSR (Corporate Social Responsibility) in un serrato tête-à-tête tra alcune delle più importanti cariche aziendali: Viyailaxmi Poddar, Presidentessa di BKT Foundation, Rajiv Poddar, Joint Managing Director di BKT e Gabriella Usiello, Marketing Manager & Communication di BKT Europe.
Tra le iniziative virtuose di BKT da ricordare c’è anche un’importante attività di raccolta fondi organizzata due anni fa insieme a Paolo Rossi, l’eroe dei Mondiali dell’82, scomparso questa mattina a soli 64 anni, per l’aggravarsi di una malattia.
BKT, un aiuto concreto nello sviluppo sociale
La chiacchierata tra le cariche aziendali si è svolta all’interno del BKT Network, la piattaforma digitale lanciata lo scorso ottobre e densa di storie e attività del Gruppo. L’episodio in questione ha punto i riflettori sull esperienze più importanti di questo ultimo biennio in ambito sociale. Dai progetti sulla malnutrizione all’istruzione, dal sostegno in ambito sanitario fino alle iniziative educative-sportive: il tutto nel solco della filosofia “We Care” – “A noi importa” – che il colosso degli pneumatici applica alla sua visione aziendale e sociale, dal Sudafrica all’India, dalla foresta amazzonica alla nostra cara Italia.
BKT Foundation, nata per sostenere i bambini e le loro famiglie
“BKT Foundation è nata circa dieci anni fa con l’obiettivo di aiutare i bambini – ha esordito Viyailaxmi Poddar -. Siamo consapevoli degli squilibri sociali che colpiscono i più deboli, i non protetti e i più vulnerabili. Questo è il motivo per cui la maggior parte dei nostri progetti sostiene direttamente i bambini o le loro famiglie. I bambini sono la nostra risorsa, hanno bisogno della nostra protezione speciale e tutti loro meritano la libertà, una vita dignitosa e un futuro dignitoso. Tutto questo concetto può essere riassunto nel significativo motto della fondazione “We Care”, che è pienamente in linea anche con la filosofia aziendale di BKT”.
“Non solo sosteniamo oltre 800 ragazze fornendo loro istruzione scolastica gratuita nello Stato del Rajasthan, vicino agli stabilimenti BKT di Bhiwadi e Chopanki – ha commentato dal canto suo Rajiv Poddar – ma sosteniamo anche gli studi post-laurea a brillanti studenti di college e università, sia in India che all’estero. Oltre a questo, in collaborazione con la Fondazione Akshaya Patra, supportiamo da anni un importante programma di mense scolastiche che fornisce pasti a oltre 1,4 milioni di bambini in 10.000 scuole situate in dieci regioni, per combattere fame e malnutrizione”.
Il supporto del Governo indiano
“Sempre in collaborazione con la Fondazione Akshaya Patra – ha proseguito – abbiamo sostenuto un progetto che ha consentito la costruzione di una cucina della mensa comunitaria nella città di Bhuj, che ospita il più recente impianto produttivo di BKT. La nuova cucina della mensa comunitaria, che è stata ufficialmente aperta nel gennaio 2019, di fatto fa parte dei programmi del governo locale nell’ambito nutrizione. La mensa può fornire pasti a 50mila studenti appartenenti alle scuole locali”.
Con lo sport un rapporto di lungo corso
Ma come abbiamo avuto modo di vedere anche noi di Trattori in passato, un’altra ramificazione estremamente importante nella filosofia del marchio è quella legata alle attività sportive. A tale proposito Gabriella Usiello non ha mancato di ribadire l’iniziativa di due anni fa organizzata con il Pallone d’Oro Paolo Rossi, di cui il mondo del calcio piange la scomparsa. “Nel 2018 BKT ha organizzato una cena di gala con Paolo Rossi come guest star, che nell’occasione ha messo all’asta tre delle sue maglie della nazionale”. Tutte rigorosamente con il numero 20 che milioni di italiani hanno imparato ad amare durante la trionfale cavalcata dell’82 verso la finale contro la Germania dell’Ovest.
Grazie a questa iniziativa “sono stati raccolti e donati complessivamente oltre 15mila euro all’associazione no profit Parada Italia, che offre aiuti ai bambini che vivono nelle strade di Bucarest in condizioni di grave difficoltà”.
È forte dunque il senso di responsabilità che BKT sente nei confronti della comunità. Non solo una scelta etica, ma una profonda convinzione che un brand riconosciuto possa (e debba) influenzare positivamente il pubblico, spingendo così altri a continuarne l’esempio. Nei prossimi episodisi affronteranno le iniziative messe in atto da BKT nell’emergenza pandemica e per la salvaguardia ambientale.