BiG M, aggiunte nuove funzionalità alla falciatrice semovente di Krone

Meno stress per l’operatore e tagli di qualità superiore: sono questi i due pilastri della strategia messa in campo da Krone per aggiornare la sua falciacondizionatrice semovente di punta, la BiG M. Il bestione prodotto dalla casa tedesca, per il 2023, porterà in dote un nuovo meccanismo di spostamento laterale della falciatrice anteriore.

Un’aggiunta che è stata dotata della funzionalità automatica, ora in grado di regolare lo spostamento laterale in base alla pendenza del terreno su cui si trova ad operare. L’obiettivo dichiarato è quello di garantire risultati di sfalcio più omogenei, su qualunque tipo di superficie, anche nelle zone in pendenza o nei punti in cui si è costretti ad effettuare più manovre (con conseguenti linee di lavoro che possono diventare curve, e quindi più complicate da gestire per gli altri attrezzi agricoli).

Krone BiG M, le nuove funzionalità

Per implementare il cambio laterale automatico, BiG M utilizza un sensore angolare montato sul telaio, oltre a un sensore dell’angolo di sterzata sull’assale posteriore. Il sensore angolare misura e fornisce dati in tempo reale sulle condizioni attuali, come la pendenza o le linee curve. Il sistema calcola l’angolo di sterzata, la pendenza e la deriva derivante dalla pendenza del pendio.

Sulla base di queste informazioni, il nuovo sistema di BiG M sposta automaticamente la falciatrice anteriore sul lato senza richiedere alcun intervento da parte dell’operatore. Allo stesso tempo, il sensore di angolo assicura che la potenza di trazione sia distribuita uniformemente su tutte e quattro le ruote, migliorando la trazione del BiG M e garantendo la massima protezione del manto erboso.

Il sistema consente all’operatore di concentrarsi sul lavoro da svolgere. Inoltre, la traslazione laterale automatica in base alla pendenza aumenta la produttività: in questo modo il tosaerba è in grado di operare molto più velocemente quando si trova su terreni in pendenza, senza per questo incappare nella creazione di strisce di prodotto che, come accennato, potrebbero intaccare l’operatività degli agricoltori nelle fasi successive delle lavorazioni.