Bertoni, un ripuntatore rotativo con Selvatici
Bertoni, azienda specializzata nella irrorazione per vigneti e colture specializzate, ha presentato al concorso Novità Tecniche Eima 2021 un ripuntatore rotativo sviluppato con Selvatici. Si tratta di un’attrezzatura che non esisteva in precedenza e che permette di aumentare efficienza e produttività. Il nuovo ripuntatore trova infatti ottimale applicazione proprio nelle colture viti vinicole dove la […]
Bertoni, azienda specializzata nella irrorazione per vigneti e colture specializzate, ha presentato al concorso Novità Tecniche Eima 2021 un ripuntatore rotativo sviluppato con Selvatici. Si tratta di un’attrezzatura che non esisteva in precedenza e che permette di aumentare efficienza e produttività. Il nuovo ripuntatore trova infatti ottimale applicazione proprio nelle colture viti vinicole dove la sua azione permette di non alterare la struttura del suolo. Le ancore si muovono lungo una traiettoria ellittica grazie a un meccanismo biella-manovella. Bertoni, con questo nuovo attrezzo, allarga quindi la propria offerta verso gli agricoltori che si occupano di colture specializzate. L’impiego di questa nuova attrezzatura permette di evitare le passate aggiuntive con un erpice di finitura.
L’efficienza secondo Bertoni
Il costruttore di Castel Bolognese punta da tempo all’efficienza nelle colture specializzate. Se le irroratrici sono oggi uno dei punti di riferimento nel settore grazie a un impatto ambientale molto basso, il nuovo ripuntatore va nella stessa direzione. La sua particolare configurazione permette infatti di utilizzarlo sia in terreno molto secco che molto umido. Si stima che il consumo di carburante sia inferiore del 30% se paragonata alla lavorazione tradizionale svolta con ripuntatore classico e fresatrice. Bertoni è conosciuta per la sua capacità progettuale che punta da sempre a ridurre il consumo di fitofarmaci, alla loro azione puntuale e alla riduzione dei passaggi.
Un ciclo produttivo completo
Il nuovo ripuntatore funziona grazie alla PTO. Il movimento dei coltelli finali avviene dal basso verso l’alto e porta in superficie strati di terreno fertile. Questo movimento li mescola con quelli superficiali già più sfruttati migliorando la struttura stessa del suolo. Tutti gli snodi impiegano cuscinetti autolubrificanti di ultima generazione. La manutenzione risulta quindi estremamente semplice: è sufficiente infatti controllare solo il livello dell’olio nella scatola. Il lavoro del ripuntatore rotante è comparabile a quello di un ripper tradizionale ad una profondità di lavoro di 30/35 cm. Combinato però ad una successiva passata di attrezzo finitore quale fresa o erpice. La struttura del terreno rimane infatti invariata ma la predispone per le lavorazioni successive.