Berti, dall’agricoltura al forestale
Berti è un nome ben conosciuto fra agricoltori e operatori forestali. L’azienda veneta, nata nel 1972, ha infatti segnato una continua crescita legata a innovazione e ricerca in prodotti di alto livello. Come spesso succede nella storia di aziende che producono anche trinciatrici, la partenza con prodotti legati all’agricoltura porta poi verso il forestale. Settore, […]
Berti è un nome ben conosciuto fra agricoltori e operatori forestali. L’azienda veneta, nata nel 1972, ha infatti segnato una continua crescita legata a innovazione e ricerca in prodotti di alto livello. Come spesso succede nella storia di aziende che producono anche trinciatrici, la partenza con prodotti legati all’agricoltura porta poi verso il forestale. Settore, quest’ultimo, che richiede macchine di alto profilo che siano in grado di garantire prestazioni elevate. Questo perché le condizioni di lavoro, e i risultati attesi, sono nettamente differenti. Non è un caso che Berti abbia suddiviso la sua offerta proprio seguendo i due principali filoni applicativi in Gamma Agricola e Gamma Professional.
Berti per il forestale
Le applicazioni per il settore forestale rientrano proprio fra quelle che la Gamma Professional vuole affrontare e risolvere. La prima grande differenza è legata al funzionamento idraulico del rotore. Elemento essenziale per poter operare con escavatori idraulici, mini e track loader, prime-mover cingolati o gommati.
Un’offerta che conta decine di modelli differenti con dimensioni, prestazioni e applicazioni specifiche accomunate da soluzioni tecniche di alto profilo. Fra cui anche due modelli di troncarami idrauliche per escavatori da quattro a dieci tonnellate di peso operativo. Struttura in Strenx, acciaio ultraleggero ad alta resistenza, e casse di triturazione in Hardox, contraddistinto da elevata resistenza all’usura, sono solo due degli elementi fondamentali delle macchine Berti.
Un robot per lavorare sicuri
Nell’offerta di Berti per gli operatori professionali è arrivato anche i porta attrezzi cingolato radiocomandato E-Trail. La testata trinciante è, ovviamente, l’innovativa ET/M del costruttore di Caldiero (VR) che ha una larghezza di lavoro di un metro e trenta centimetri. Si tratta di un semovente in grado di operare anche su pendenze di 55° e trinciare diametri fino a 6/8 centimetri. Per chi avesse necessità produttive superiori, l’E-Trail è in grado di supportare anche la trincia Berti ET/FM dalla capacità trinciante fino a 8/10 cm. Volendo si può arrivare fino alla ET/FX con rotore a denti fissi in grado di trinciare tronchi con diametro fino a 10/12 cm. L’impiego come macchina radiocomandata permette di lavorare in condizioni di massima sicurezza in contesti difficili.