Il Gruppo BCS si proietta nel futuro e lancia la nuova gamma di trattori specializzati con motore Stage V e un nuovissimo trattore di media potenza all’insegna di design, tecnologia e comfort di gamma alta. La presentazione dopo il teaser sviluppato in occasione di EIMA Digital, è stata uno speciale evento digitale dove dealer italiani ed esteri hanno potuto osservare in anteprima i nuovi modelli che sono stati accolti con grande entusiasmo.

Il reparto R&D del Gruppo BCS ha lavorato alla nuova gamma non limitandosi ad una semplice ri-motorizzazione ma ha colto l’occasione per spingere su una marcata evoluzione tecnologica delle proprie macchine, su una particolare cura del design, del comfort e dell’ergonomia e su upgrade meccanici, idraulici ed elettronici oltre che su un ampliamento degli optional disponibili.

BCS, una nuova gamma di trattori dal sapore “speciale”

Ne è nata una gamma di trattori iper-specializzati contraddistinta anche da modelli unici nei loro segmenti di mercato quali ad esempio l’isodiametrico della serie 35 che è il solo nella sua categoria ad offrire una versione articolata. Oppure la serie 60, unici nella loro fascia di prezzo ad offrire la reversibilità del posto di guida sia nella versione articolata che in quella a ruote sterzanti. O ancora i top di gamma della serie 85 con sistemi quali il Power Clutch System e lo Smart Brake & Go che sono già conosciuti sulle macchine da campo aperto e che ora è possibile ritrovare anche su macchine da vigneto e frutteto con motore a sbalzo.

Versatilità e manovrabilità le parole chiave

Inoltre la nuova serie 70 è stata concepita e realizzata, come da DNA del Gruppo BCS, all’insegna dell’innovazione e dotata di soluzioni avanzate per migliorare ancor di più la manovrabilità grazie al doppio sistema di sterzo Dualsteer, il comfort di guida con un incremento di passo di 90 mm e con una nuova cabina pressurizzata e omologata in categoria 4 che ne aumenta ulteriormente la sicurezza operativa.

Sulla maggior parte dei modelli vi è inoltre la possibilità del Kit Agricoltura 4.0: composto da una centralina elettronica “made in BCS” con scheda Sim, antenna Gps, tool per l’accesso ad un portale web, il sistema 4.0 permette alla migliore componentistica hardware e software di interfacciarsi con la tecnologia già installata sui trattori BCS, Ferrari, Pasquali, offrendo una soluzione perfettamente integrata sui mezzi e pienamente conforme ai requisiti per l’accesso al beneficio fiscale del 50% previsto dal credito di imposta.

ISO 35 e DT 35, il Gruppo BCS sfodera tutte le novità

Tra le nuove gamme rivisitate c’è l’ISO 35, declinata nei vari brand del Gruppo, ovvero nel BCS INVICTUS 35, nel FERRARI CROMO 35 e nel PASQUALI SIENA 35. Si tratta di trattori isodiametrici monodirezionali con trasmissione 8 AV + 4 RM e con motore Kubota da 25 cv, 3 cilindri, 1100 cc. Una taratura che permette di ottenere un incremento di coppia da 70,4 (riferito al modello ISO K30 emissionato Tier IIIA) a 71,5 Nm.

La gamma ISO 35 in Stage V è composta da modelli con articolazione centrale, unici in questo segmento di mercato, o a ruote sterzanti. Con lo Stage V è stato aggiunto l’optional della presa di forza indipendente sul 3 cilindri in versione RS. Le nuove grafiche sul cofano mettono in risalto il marchio e ne recuperano l’originalità. Un’ulteriore elemento di novità comune alla gamma emissionati in Stage V è il riposizionamento degli specchietti retrovisori che, oltre a contribuire al look della macchina, risulta più vantaggioso quando si lavora vicino alla vegetazione con l’arco alzato.

Dal canto suo la gamma DT 35 – declinata nel BCS VIVID 35, nel FERRARI RAPTOR 35 e nel PASQUALI ERA 35 – porta in dote un trattore compatto con telaio tradizionale, trasmissione 12 AV + 12 RM con inversore sincronizzato e un motore Kohler da 25.5 cv, 4 cilindri, 1400 cc. Una taratura pensata sotto i 19 kW per evitare la gestione elettronica e l’aggiunta del filtro antiparticolato. In questa classe di potenza è un motore generoso perché con 4 cilindri e 1400 centimetri cubici eroga 78 Nm di coppia. L’aggiunta del regolatore di giri rende il motore più pronto e con una migliore risposta ai carichi mitigando il taglio di potenza che si è reso necessario per lo Stage V.

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