La strada l’ha aperta Fendt che, coerente con la sua filosofia, ha abbandonato i cambi meccanici da tutte le classi di trattori, dagli specializzati in su, per affidarsi totalmente alla trasmissione a variazione continua. Senza arrivare a scelte così drastiche, anche gli altri costruttori hanno via via ampliato l’impiego delle trasmissioni continue dando origine a serie di trattori di fascia premium, ad alti contenuti tecnologici, che sfruttando le potenzialità offerte dall’innovazione digitale sono in grado di rispondere ai dettami di sostenibilità e competitività della moderna agricoltura, volta a un impiego sempre più accurato ed efficiente delle risorse.

Ecco dunque che in questi ultimi due anni abbiamo visto nascere una nuova classe di trattori aziendali di dimensioni compatte ma piuttosto potenti, nella fascia compresa tra 100 e 140 cavalli, che a partire dalla trasmissione continua fino ai terminali di bordo adottano tutte le soluzioni più sofisticate per offrire il massimo di produttività, comfort e sicurezza nello svolgimento di un ampio spettro di applicazioni, dal carico alla movimentazione dei materiali in azienda, alle operazioni in campo fino ai trasferimenti ad alta velocità.

Case IH Vestrum 130 CVXDrive apre le danze degli aziendali premium

Procedendo in ordine rigorosamente alfabetico spetta al Case IH Vestrum 130 CVXDrive l’onore di aprire la carrellata tra i top di gamma di questa categoria. Mosso dal 4 cilindri Fpt Nef da 4,5 litri nella sua ultima evoluzione Stage V, vanta il valore di coppia massima più alto tra i concorrenti, ben 64,2 chilogrammetri a partire già da 1.300 giri, con un’erogazione di potenza massima costante di 140 cavalli tra 1.700 e 1.900 giri. Il sistema di post-trattamento dei gas di scarico HI-eSCR2, che integra nel catalizzatore SCR un dispositivo di filtraggio esente da manutenzione, permette di rispettare i limiti più severi sulle emissioni di PM in una struttura compatta che non compromette in alcun modo la visibilità o la manovrabilità del trattore. Controllata dal sistema Apm di gestione intelligente di motore e cambio, la trasmissione continua CVXDrive integra la tecnologia a doppia frizione per rendere ancora più fluido il passaggio tra le due gamme meccaniche che lavorano in combinazione col gruppo idrostatico, garantendo un funzionamento efficiente e lineare in tutto il range di velocità. La velocità massima di trasferimento si raggiunge già a 1.700 giri al minuto, ed è presente la funzione antiarretramento ‘parking’ a inserimento automatico che consente di fermarsi e ripartire su pendenze accentuate senza

utilizzare né la frizione né i freni. L’impianto idraulico load sensing con pompa da 110 l/ min dispone al massimo di 4 distributori posteriori, dei quali due sono a comando meccanico, e due elettroidraulici, mentre sono disponibili fino a un massimo di 3 distributori ventrali elettroidraulici. La capacità di sollevamento posteriore è di 5.600 chili, quella anteriore di 2.300. Nella cabina a 4 montanti il bracciolo Multicontroller è montato di serie e la disposizione dei comandi è simile a quella delle serie di trattori Case IH più grandi, con il terminale AFS Pro 700 per l’impostazione di tutti i parametri. Con l’Isobus III è poi possibile fare in modo che sia l’attrezzo a controllare il trattore, regolando automaticamente la velocità di avanzamento, la posizione dell’attacco e il regime della PTO, oltre ad azionare i distributori ausiliari in funzione dell’attrezzo.

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Aziendali premium, ecco il Deutz-Fahr 6140 TTV

Con un passo leggermente superiore a quello degli altri concorrenti (2.550 millimetri) il Deutz-Fahr 6140 TTV unisce maneggevolezza a stabilità e forza, con un sollevatore posteriore in grado di sollevare  no a 7 tonnellate e un peso massimo ammissibile di 9.000 chili. Il motore, ancora nella versione Stage IV, è il compatto Deutz TCD 3.6 da 3,6 litri, in grado di erogare 136 cavalli a 2.000 giri, che salgono a 143 col boost nelle applicazioni alla Pto e nei trasporti. La nuova trasmissione TTV, di progettazione SDF, agisce in due gamme di lavoro ad azionamento elettroidraulico ‘campo ‘ e ‘trasporto’ , secondo le tre strategie di guida automatica, manuale, e Pto.

Capace di toccare i 50 chilometri orari, dispone anche della funzione di controllo Active PowerZero per arrestare il trattore senza attivare il pedale del freno o della frizione. Tratto distintivo del 6140 TTV è il ponte anteriore sospeso su cilindri idraulici a doppio effetto a regolazione automatica, impreziosito con l’impianto di frenatura integrale idrostatica costituito da freni indipendenti a dischi in bagno d’olio e valvola di assistenza dei freni anteriori. Il top in fatto di sicurezza e comfort durante i trasporti. L’idraulica prevede un sistema Load Sensing da 120 l/min con 4 distributori elettronici posteriori e in optional il sollevatore anteriore da 2.880 chili.

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Fendt 314 Vario

Punto di riferimento della categoria, il Fendt 314 Vario può fregiarsi del titolo di Best Utility assegnato dalla giuria del Tractor of the Year per l’anno 2020. Un trattore che potremmo definire storico per la casa di Marktoberdorf dato che è il primo a introdurre la nuova piattaforma di comando integrata FendtOne, soluzione che verrà adottata con lo stesso layout su tutte le altre gamme del brand. Si tratta di un sistema di interconnessione tra il terminale del trattore con qualsiasi dispositivo mobile da remoto per collegare in modo continuo il lavoro quotidiano in campo con le attività d’ufficio, interagendo con la stessa logica di comando. In un crescendo di dotazioni, l’allestimento Power prevede un display a colori da 10 pollici sulla colonna dello sterzo in sostituzione del tradizionale cruscotto, a cui si aggiunge nella versione Profi l’interfaccia touch-screen da 12 pollici montato sul bracciolo destro. Con la versione Profi + compare poi un terzo monitor da 12 pollici montato sul tetto della cabina e parzialmente retraibile all’interno del soffitto, e l’inedito joystick secondario denominato ‘leva 3L’ (tre layers, ossia tre livelli) in grado di raggruppare ben 27 funzioni. Sotto al cofano c’è il 4 cilindri Agco Power da 4,4 litri tarato a 142 cavalli di potenza massima a 2.000 giri, senza Egr ma con Scr, Doc e Dpf per conformarsi allo Stage V.

Un surplus di 10 cavalli è disponibile poi grazie alla funzione Dynamic Performance per compensare la richiesta energetica dei dispositivi ausiliari del trattore (ad esempio aria condizionata, ventola di raffreddamento, organi di illuminazione), per scongiurare cali di potenza durante il lavoro. Un concetto diverso rispetto ai tradizionali ‘boost’ poiché i 10 cavalli in più sono fruibili in qualsiasi situazione di lavoro senza vincoli legati a velocità o impiego della pto, e quindi anche quando il trattore lavora da fermo. L’impianto idraulico Load Sensing è contraddistinto da una pompa assiale a portata variabile da 110 litri al minuto. Il sollevatore posteriore a gestione elettronica vanta una capacità massima di 5.960 chili, mentre quello anteriore optional arriva a 3.130 chili. La cabina a 5 montanti, oltre che per l’interfaccia di comando FendtOne si contraddistingue per il parabrezza panoramico ricurvo che offre un’eccezionale visibilità verso l’alto per facilitare i lavori con il caricatore frontale.

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John Deere 6120M Autopowr

Il John Deere 6120 M Autopowr può vantare due primati tra i modelli del confronto, quello del passo più corto, con 2.400 millimetri, e quello del più alto peso massimo ammissibile con 10.500 chili. Caratteristiche importanti per questa categoria di trattori che ne enfatizzano la polivalenza e l’attitudine a lavorare in spazi ristretti e nella movimentazione dei materiali col caricatore frontale, senza andare in affanno quando deve gestire attrezzi pesanti. Il merito è del telaio pressofuso entro il quale sono collocati su blocchi isolanti motore e trasmissione. Soluzione che ha anche il vantaggio di ridurre le sollecitazioni e la rumorosità della macchina. Il motore da 4,5 litri eroga 133 cavalli a 1.900 giri che però, grazie al sistema di gestione intelligente della potenza, diventano 145 per superare con brillantezza i picchi di carico.

La trasmissione continua idromeccanica Autopowr lavora nei due range di lavoro ‘lepre’ e ‘tartaruga’ garantendo un’erogazione della potenza omogenea e ininterrotta a velocità comprese tra 50 metri e 40 km/h rispondendo automaticamente alle variazioni di carico e mantenendo la velocità selezionata tramite la pratica rotellina del joystick posizionato sul bracciolo. Nella versione Premium, il nuovo CommandArm compatto integra anche il joystick elettronico per le applicazioni del caricatore frontale che può anche essere riconfigurato per l’utilizzo di tre distributori elettronici ventrali, del sollevatore posteriore o di una funzionalità Isobus Aux. Il sistema idraulico con pompa a compemsazione di flusso da 114 l/min prevede  no a 4 distributori elettronici posteriori. In cabina il cruscotto è sostituito da un nuovo display sul montante d’angolo dove oltre a visualizzare i parametri operativi si possono impostare le funzioni essenziali del trattore e integrare il sistema di sterzata assistita AutoTrac.

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McCormick X6.440 VT Drive

Ecco un altro esemplare di aziendale premium che può vantare il titolo di Best Utility, riconoscimento conquistato dal McCormick X6.440 VT Drive nel 2018, anno del suo lancio sul mercato a suggello di un progetto partito da lontano. Marchio di punta del gruppo Argo, McCormick entra nel segmento degli aziendali di ‘lusso’ con un trattore di alti contenuti tecnici e una trasmissione interamente sviluppata e realizzata a Fabbrico. Nel dettaglio il gruppo è composto da una parte idrostatica, che raggruppa una pompa a cilindrata variabile e un motore a cilindrata fissa gestito elettronicamente, e una meccanica a sua volta costituita da un unico epiciclodale, oltre a tre frizioni, di cui due per i range in avanti e una per la retro. La gestione avviene interamente tramite l’ergonomica leva joystick VT Easy Pilot integrata nel bracciolo, che permette anche l’azionamento del sollevatore posteriore e di comandare un distributore idraulico. Dal monitor touch screen DSM posto sulla plancia si possono programmare tutte le impostazioni del trattore, oltre a controllare le funzioni Isobus e la guida automatica.

Il motore, ribattezzato Beta Power, è il 4 cilindri Fpt Nef da 4,5 litri, per ora in versione Stage IV e dunque ancora senza filtro antiparticolato, ma solo con Scr e Doc. La potenza è di 130 cavalli a 1.900 giri, con la possibilità di sfruttare un boost di ulteriori 10 cavalli quando si utilizza la presa di forza oppure in trasporto a velocità superiori ai 15 km/h. Optional l’assale anteriore sospeso Carraro, con sospensioni a bracci indipendenti, controllate elettronicamente. L’impianto idraulico a centro chiuso con pompa a cilindrata variabile da 110 litri al minuto alimenta fino a un massimo di cinque distributori elettroidraulici e il sollevatore elettronico posteriore da 6.000 chili con funzione hitch damping per contrasta le oscillazioni causate dall’attrezzo portato.

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New Holland T5.140 Auto Command

Strutturalmente i New Holland T5 sono uguali ai cugini Case IH Vestrum, quindi non ci sono differenze tra i parametri tecnici dei modelli analoghi. Il T5.140 Auto Command ha dunque le stesse caratteristiche del Vestrum 130 CVXDrive, compreso ovviamente il motore e l’idraulica. La differenza nella nomenclatura sta nel fatto che New Holland indica la potenza massima (140 cavalli a 1.900 giri), mentre Case IH quella nominale (130 cavalli a 2.200 giri). La differenza macroscopica sta nella carrozzeria, col modello di Jesi disponibile anche nella lussuosa configurazione Blue Power con vernice metallizzata blu notte, griglia cromata e cerchioni argentati, e negli allestimenti personalizzabili. Cambiano anche gli interni in cabina, la con gurazione del bracciolo e la logica dei comandi.

Sul T5 la consolle di comando è il bracciolo Sidewinder II con la leva multifunzione CommandGrip per la gestione della trasmissione, e il joystick per il controllo dei distributori ausiliari elettronici. Anche in questo caso fino a un massimo di due posteriori, più due meccanici di serie, e tre ventrali per l’azionamento del sollevatore anteriore o del caricatore frontale. Tutti i parametri avanzati del trattore, tra cui il sistema Headland Turn Sequencing II per la gestione delle svolte a fine campo e le funzioni Isobus Classe III sono gestiti tramite il monitor touchscreen a colori IntelliView IV.

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