Durante l’andamento della stagione in agricoltura è risaputo che le complicazioni sono all’ordine del giorno: maltempo, fermi macchina, problematiche burocratiche possono mettere in serio pericolo l’operatività aziendale. Tanto che la programmazione delle attività sul campo, anche se supportata dai più recenti sistemi tecnologici per l’agricoltura di precisione, può andare incontro a seri rallentamenti. A subirne le conseguenze, per esempio, possiamo trovare la tradizionale configurazione delle linee di guida sui display dei trattori, che nel corso della stagione, proprio per le difficoltà di cui prima, può diventare complicata da impostare per gli operatori.

Ed è proprio per ovviare a queste problematiche e per aiutare gli agricoltori a documentare e seguire con maggiore precisione ogni filare di colture, che John Deere ha introdotto la tecnologia AutoPath. Già mostrata nel corso del Sustainable Day di Magdeburgo a settembre, Questa nuova applicazione per l’agricoltura di precisione utilizza i dati raccolti dal primo passaggio in campo, sia esso per la lavorazione del terreno (come lo strip-till) o per la semina, per definire percorsi di guida tra i filari per tutti i successivi passaggi, indipendentemente dal tipo di macchina e dalla larghezza dell’attrezzatura.

John Deere AutoPath, ecco come funziona

Durante il primo passaggio sul campo la seminatrice o l’attrezzatura strip-till e il trattore sono equipaggiati con i ricevitori StarFire per registrare con precisione la posizione di ogni fila con AutoPath. I successivi passaggi in campo si basano sulla posizione effettiva documentata del filare piuttosto che su una linea A – B statica che può o meno corrispondere effettivamente al filare seminato a causa dello spostamento dell’attrezzatura dovuta a eventuali pendenze o curve. Ciò riduce i tempi di configurazione del filare di guida e la gestione dei filari durante tutte le successive operazioni in campo, elimina la necessità di contare i filari, ottimizza tutte le operazioni in campo e aiuta a ridurre i danni alle colture.

“Quando si utilizza AutoPath, le linee di guida vengono create automaticamente da una mappa di filari per ogni campo”, ha commentato John Mishler, Precision AG Marketing Manager di John Deere. “Queste mappe vengono utilizzate per creare automaticamente linee di guida per l’intero campo e per tutti i successivi passaggi in campo, come ad esempio l’irrorazione, la sarchiatura e la raccolta a fine ciclo” sottolinea Mishler. “Utilizzando questa soluzione gli operatori sanno da quale filare partire e possono seguire con precisione le linee di guida generate automaticamente dal sistema, indipendentemente dall’applicazione e dalla larghezza della macchina. Questo aumenta la sicurezza dell’operatore di trovarsi sul giusto filare e l’efficienza delle operazioni in campo durante la coltivazione e il raccolto”.

Gli operatori possono utilizzare attrezzi e piattaforme di diverse dimensioni o larghezze per le successive operazioni in campo poiché AutoPath regola automaticamente le linee di guida dei filari in base alle dimensioni di ciascuna macchina”, aggiunge Mishler. “Questa soluzione aiuta gli operatori a trovare automaticamente il filare giusto, massimizzare ogni passaggio in campo per contribuire a ridurre le sovrapposizioni e i danni alle colture risparmiando tempo, carburante e ore di lavoro delle attrezzature”.

AutoPath è incluso nel pacchetto attivazioni del display John Deere Generation 4 ed è disponibile per il display integrato 4600 CommandCenter e il display universale 4640. Già disponibile sul mercato, è utilizzabile su trattori, irroratrici e mietitrebbie e può essere integrato in sistemi di guida per seminatrici, spandiconcime e altre attrezzature.

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