AMA ha acquisito la divisione agricoltura di C.M.R. Nasce un nuovo colosso della componentistica
Si tratta di una mossa che permetterà all'azienda emiliana di ampliare la sua offerta, la sua competitività sul mercato e consolidare la sua leadership
Si espande AMA S.p.A, uno dei più grandi produttori di componentistica europei. L’azienda, con sede a San Martino in Rio (in provincia di Reggio-Emilia) ha siglato un accordo vincolante per l’acquisizione della divisione agricoltura di C.M.R. Group S.p.A. Costruzioni Meccaniche Reggiane, attiva nella progettazione e produzione di scatole ingranaggi, riduttori e alberi cardanici destinati a macchinari agricoli, forestali e per il giardinaggio.
Dunque un’operazione al 100% emiliana, che unisce il meglio della tradizione agromeccanica della regione e che rappresenta un’importante mossa strategica nell’ottica di potenziamento per la crescita delle linee esterne. “Gli obiettivi di questa operazione sono duplici: il miglioramento della competitività sul mercato e la prosecuzione della nostra strategia di crescita”, ha esordito Alessandro Malavolti, CEO di AMA.
“Rappresenta un’importante opportunità per valorizzare il lavoro del team, che negli ultimi dieci anni ha creato una gamma completa di riduttori e alberi cardanici, portandoci tra i leader mondiali, ha ribadito Ezio Paganelli, amministratore unico di CMR Group S.p.A.
La transazione sarà finanziata tramite un prestito bancario a medio-lungo termine ottenuto da un pool di banche composto da Banco BPM, Cassa Depositi e Prestiti, Crédit Agricole Italia e UniCredit. A.M.A. S.p.A. è stata assistita da PwC TLS per gli aspetti legali e da PricewaterhouseCoopers Business Services per la due diligence finanziaria.