Agrisolare, assegnate le prime risorse della misura (451 mln €). Resta il nodo dell’autoconsumo
Il ministero ha emanato la prima tranche di finanziamenti per la misura che porterà all'installazione di pannelli solare sui tetti delle aziende agricole. E Lollobrigida accende i riflettori sul vincolo dell'autoconsumo. Ecco l'elenco delle aziende agricole ammesse
Mentre l’esecutivo continua a lavorare alacremente, anche in piena notte, per limare i contenuti della Legge di Bilancio, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e Forestale (Masaf) ha annunciato che è stato emanato il decreto direttoriale contenente gli aggiornamenti e i dettagli della misura “Parco Agrisolare”, tra i pilastri del PNRR, tassello cruciale, insieme a numerosi altri obiettivi (infrastrutture, digitalizzazione ecc), per il suo raggiungimento (e per lo sblocco delle risorse da parte di Bruxelles).
Nel provvedimento, oltre all’elenco dei destinatari ammessi a finanziamento per la misura “Parco Agrisolare”, sono state assegnate risorse per un valore di 451 milioni di euro circa, pari al 30% della dotazione finanziaria totale della misura, che ammonta a 1 miliardo e mezzo di euro. Con questo decreto, il Masaf è riuscito a conseguire così il primo target europeo in scadenza a fine anno 2022.
Parco Agrisolare, il commento di Lollobrigida: focus sul nodo dell’autoconsumo
“Per il Masaf e per il Governo Meloni questa è senz’altro una buona notizia – afferma il ministro Francesco Lollobrigida -, al tempo stesso però ci sono degli aspetti su cui occorre un cambio di prospettiva. In seguito al conflitto russo-ucraino, infatti, sono emerse carenze energetiche che ci devono indurre a ripensare il vincolo di autoconsumo. Ciò dipende dal fatto che nella fase in cui il Pnrr venne progettato le condizioni erano radicalmente diverse da quelle attuali”.
“Oggi l’esigenza è concentrarsi sulla massima produzione possibile da immettere nella rete. Per questo motivo, il Masaf ha proposto un meccanismo per consentire alle imprese agricole o agroalimentari dotate di impianti fotovoltaici di conservare “virtualmente” l’energia prodotta in eccesso riutilizzandola nei periodi di maggiore richiesta energetica delle proprie attività”, conclude il ministro.
Il testo del decreto è disponibile sul sito web del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste.