Eureka! Dopo mesi di comunicati e richieste da parte delle associazioni di categoria, finalmente i contoterzisti possono cantare vittoria: anche la categoria degli agromeccanici, infatti, risulta essere tra i beneficiari del cosiddetto “Parco Agrisolare”, misura del PNRR che permette agli operatori del settore primario di installare sui tetti dei locali aziendali pannelli fotovoltaici per la produzione energetica, il tutto a vantaggio di grandi incentivi fiscali. Lo ha annunciato la sigla Uncai, che esulta per la lieta notizia.

Quindi non più solamente le imprese e le cooperative agricole, ma anche gli agromeccanici. Il codice ateco dei contoterzisti (01.61) risulta infatti essere tra i beneficiari dell’elenco di chi potrà fare domanda a partire dal 12 settembre. Il bando prevede l’assegnazione di almeno il 50% delle risorse previste, che verranno concesse mediante una procedura a sportello gestita dal GSE in qualità di Soggetto Attuatore. Come ribadito da Uncai, gli interventi finanziati consistono nell’acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all’attività delle imprese beneficiarie, con una potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp.

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Inoltre, unitamente alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico, sarà possibile richiedere un contributo per l’installazione di sistemi di accumulo di energia elettrica e/o di dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole, la rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti, la realizzazione dell’isolamento termico dei tetti, la realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria).

Le risorse disponibili ammontano a circa 1 miliardo di euro. L’incentivo, erogato sotto forma di contributo a fondo perduto, può arrivare fino all’80% delle spese. Oltre all’incremento dell’intensità di aiuto massima concedibile, tra le principali novità del bando ci sono anche l’introduzione dell’autoconsumo condiviso, la possibilità di partecipazione di imprese in forma aggregata; l’innalzamento della soglia di potenza massima a 1.000 kwp per impianto; il raddoppio della spesa massima ammissibile per sistemi di accumulo fino a 100.000 euro.

Ma anche il raddoppio della spesa massima ammissibile per dispositivi di ricarica fino a 30.000 euro; la spesa massima per beneficiario pari a 2,33 milioni di euro; il calcolo del fabbisogno di energia termica senza limiti. Le domande possono essere presentate dal 12 settembre al 12 ottobre. Per ulteriori informazioni sul bando agrisolare 2023 e su come presentare la domanda, si prega di visitare il sito web del Ministero dell’Agricoltura o di contattare l’UNCAI.

“Il nostro grazie va al ministero dell’agricoltura per aver confermato gli agromeccanici tra i beneficiari del bando”, ha commentato il presidente di Uncai Aproniano Tassinari. “Il bando agrisolare 2023 rappresenta un’opportunità importante per tutto il settore agricolo e agroindustriale italiano. Invitiamo gli interessati a presentare la loro domanda entro il termine previsto”.

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