Agrisolare, al via domande per accedere ai fondi del terzo bando lanciato dal Masaf
Il termine ultimo per presentare le richieste è stato fissato al 14 ottobre 2024. La dotazione totale è di circa 250 milioni di euro. Per ora la misura è rivolta alle imprese del Mezzogiorno
Prosegue spedita l’erogazione dei fondi del ‘Parco Agrisolare‘, la misura parte del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) lanciata dal Masaf per incentivare l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti dei locali produttivi delle aziende agricole. In base a quanto annunciato dal ministero in una nota, infatti, è stato ufficialmente aperto il terzo bando.
Al via, dunque, le domande che potranno essere presentate dalle ore 12.00 del 16 settembre sulla piattaforma telematica del Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. (GSE). Ci sarà tempo fino alle ore 12:00 del 14 ottobre 2024. L’iniziativa è rivolta esclusivamente alle imprese di produzione agricola primaria con progetti localizzati nel Mezzogiorno, nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
“Siamo orgogliosi di annunciare il terzo bando della Misura del PNRR ‘Parco Agrisolare’, che rappresenta un ulteriore passo avanti nel nostro impegno per un’agricoltura sostenibile e innovativa”, ha esordito il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. “Con una dotazione di 250 milioni di euro, questo bando è una concreta opportunità per le imprese della produzione primaria nelle regioni del Mezzogiorno di rafforzare la sostenibilità del comparto agricolo nazionale in maniera compatibile con le esigenze di produzione. I risultati straordinari del secondo avviso ci dimostrano che siamo sulla strada giusta”.
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La misura sostiene l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti dei fabbricati agricoli, incluse le serre, oltre a interventi di coibentazione, rimozione dell’amianto, sistemi di accumulo e colonnine di ricarica per veicoli elettrici. Il terzo avviso incorpora le novità e le regole introdotte con il secondo bando del 2023: il contributo a fondo perduto può arrivare fino all’80% delle spese ammissibili. Le imprese hanno la possibilità di adottare soluzioni di autoconsumo condiviso e partecipare in forma aggregata. Inoltre, la potenza massima per impianto è fissata a 1.000 kWp, mentre la spesa massima per beneficiario è di 2.330.000 euro.
Le domande presentate saranno istruite dal GSE S.p.A. tra ottobre e dicembre 2024, insieme allo scorrimento del secondo bando rivolto a tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di assegnare l’intera dotazione finanziaria della Misura pari a 2,35 miliardi di euro entro il 2024, come da scadenza europea.
“Ringrazio le imprese e le associazioni di categoria, il cui ruolo è stato e continua ad essere fondamentale per la capillarità e l’efficacia della misura. Con questa nuova iniziativa ci auguriamo di sensibilizzare e raggiungere nuove imprese garantendo una crescita equilibrata e sostenibile in tutti i territori,” ha infine concluso il ministro.