Agrimax Force, BKT punta i riflettori su uno dei suoi pneumatici più amati. Il caso della Agriverde di Cerro Maggiore
Versatilità, resistenza, velocità: queste le caratteristiche che hanno fatto la fortuna dello pneumatico BKT. Che porta un case study per approfondirne la conoscenza
Nel corso dell’ultima puntata andata in onda sulla piattaforma digitale BKT Network, il colosso indiano degli pneumatici ha puntato i riflettori su AGRIMAX FORCE, tra gli pneumatici best seller del marchio, nato per migliorare le prestazioni dei trattori a elevata potenza su ogni tipologia di terreno.
Si tratta di una delle gamme più note di BKT grazie alla sua versatilità, alla sua resistenza e alla velocità: tutte qualità fondamentali per facilitare le operazioni degli agricoltori e dei contoterzisti. L’apprezzamento espresso dai clienti nel corso degli anni ha spunti BKT ad ampliare costantemente la gamma, con nuove misure disponibili. Sono 20 ora le diverse dimensioni a catalogo. Nel 2019, il brand ha persino sviluppato la misura più grande mai realizzata da BKT per uno pneumatico agricolo, lanciando sul mercato IF 750/75 R 46, con ben 2,30 metri di diametro, una soluzione che risponde alle esigenze dell’agricoltura moderna e alla crescente domanda di equipaggiamenti per trattori sempre più potenti.
Agrimax Force, il ruolo della tecnologia IF
Una caratteristica fondamentale della gamma AGRIMAX FORCE è la tecnologia IF che garantisce un limitato impatto del macchinario sul terreno, assicurando il benessere del suolo. La tecnologia “IF”, reinterpretata da BKT, permette infatti ai macchinari di godere di un’impronta a terra più ampia, per un’elevata capacità di galleggiamento e una distribuzione uniforme dei carichi a basse pressioni. Si tratta di accorgimenti che permettono di ridurre sensibilmente la compattazione del suolo, assicurando un miglior drenaggio dell’acqua e un aumento del passaggio d’aria in modo da fornire alle radici delle colture tutta l’umidità e le sostanze nutritive necessarie alla loro crescita.
Inoltre, Il design del battistrada degli pneumatici IF migliora l’efficienza di guida riducendo i cicli di trasporto e massimizzando le operazioni sul campo grazie all’eccellente trazione che aumenta la resa per ettaro. E tutto questo senza la necessità di modificare la pressione di gonfiaggio, garantendo così un effettivo risparmio di tempo. Come tutti gli pneumatici dotati di tecnologia IF, AGRIMAX FORCE è progettato per garantire un ciclo di vita del prodotto maggiore del 10% rispetto a soluzioni equivalenti standard. Anche in condizioni di utilizzo a bassa pressione, questi pneumatici dimostrano la loro robustezza e resistenza nel tempo, sia sul suolo agricolo che su strada.
Il caso della Agriverde, nel milanese
Con le sue caratteristiche AGRIMAX FORCE rappresenta una soluzione particolarmente felice per i trattori ad alta potenza sopra i 250 cv. Una caratteristica che rende lo pneumatico particolarmente appetibile per molti imprese agricole, come nel caso dell’azienda Agriverde di Cerro Maggiore, nella provincia di Milano, specializzata nella vendita di trattori e di attrezzature agricole e in tecniche di coltivazione innovative.
Grazie, infatti, ad oltre 15 anni di esperienza su terreni di diversa natura e configurazione, l’azienda ha potuto offrire i propri servizi ad un minor impatto ambientale ad un costo che è di circa il 30% inferiore rispetto alla lavorazione tradizionale. Questo è possibile grazie alla modalità operativa di Agriverde che consiste nel lavorare il terreno in un’unica fase prima del tempo di semina invece dei tradizionali tre.
L’azienda ha deciso di sostituire gli pneumatici originali del proprio trattore Fendt 936 Vario equipaggiandolo con AGRIMAX FORCE IF 710/60 R34 164 D sull’asse anteriore e IF 900/60 R42 180 D sul retro-asse. Il risultato? Gli pneumatici BKT hanno permesso all’utilizzatore di effettuare orari di lavoro straordinariamente lunghi, ottimizzando le operazioni sul campo a bassa pressione (1,0 bar sugli pneumatici anteriori e 1,3 bar sugli pneumatici posteriori) per oltre 3200 ore di lavoro. Questo grazie anche a una corretta area di appoggio del veicolo che ha permesso di distribuire perfettamente il peso del trattore e di scaricare a terra tutto il peso.