Agrilevante

Dal 12 al 15 ottobre prossimo si terrà alla Fiera di Bari Agrilevante, la rassegna dedicata alle macchine e alle tecnologie per l’agricoltura specificamente rivolte alle produzioni tipiche dell’area mediterranea. L’evento, che ospiterà oltre 300 industrie espositrici, e al quale sono attesi oltre 50 mila visitatori da 60 Paesi, è divenuto ormai il più importante per gli operatori agricoli della vasta area geografica che comprende l’Europa meridionale, i Balcani, il Medioriente, l’Africa settentrionale e Subsahariana.

Quali sono le reali potenzialità di quest’area?

Nomisma, sulla base dei dati Gtis, ha fatto un quadro dell’evoluzione della situazione nel quinquennio 2010 – 2015. Tra i Paesi dove la meccanizzazione è cresciuta di più in questo periodo c’è la Serbia, dove le importazioni di trattori sono aumentate del 286 per cento raggiungendo il valore di 46 milioni di dollari.

Agrilevante

Nell’area euro-asiatica il Paese leader è sempre la Turchia, che nonostante la cospicua produzione interna continua a aumentare le importazioni, che per i trattori hanno raggiunto un valore di 398 milioni di euro nel 2015, con un incremento del 97 per cento in 5 anni. Interessante anche la performance dell’Azerbaijan, più 105 per cento nel periodo, con volumi raggiunti di 44 milioni di dollari.

Anche in Africa c’è chi fa sul serio

In Africa settentrionale si distingue l’Algeria con un crescita delle importazioni di trattori del 470 per cento, a quota 211 milioni di dollari e un valore ancora maggiore (412 milioni) per quanto riguarda le attrezzature. Nell’Africa Sub-sahariana, sono l’Etiopia e il Kenya a registrare gli incrementi maggiori nelle importazioni di trattori, rispettivamente del 250 per cento (111 milioni di dollari nel 2015) e del 243 per cento (84 milioni di dollari).

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