Agricoltura biologica, non è sempre il paradiso
Anche se l’Eden, probabilmente, era coltivato secondo i principi dell’agricoltura biologica, non si può dire che oggi – sempre e comunque – quest’ultima sia il paradiso. In Europa, in base alla più recenti proiezioni (Organic Farming in the EU – Marzo 2019) ci sono 250 mila aziende agricole attive, con una superficie media doppia rispetto […]
Anche se l’Eden, probabilmente, era coltivato secondo i principi dell’agricoltura biologica, non si può dire che oggi – sempre e comunque – quest’ultima sia il paradiso. In Europa, in base alla più recenti proiezioni (Organic Farming in the EU – Marzo 2019) ci sono 250 mila aziende agricole attive, con una superficie media doppia rispetto a quella delle imprese convenzionali.
Agricoltura biologica, crea più valore aggiunto ma…
L’area complessiva risulta in crescita del 70 per cento nell’ultimo decennio e anche il valore delle vendite (a livello cliente finale) è in costante progresso. A parità di commodity il premio riconosciuto dal consumatore in termini di prezzo – sempre riguardo al tradizionale – può arrivare al 150 per cento. Per costi di produzione però, nonostante il minore o nullo impiego di pesticidi e fertilizzanti, tendenzialmente richiede un più elevato ricorso alla manodopera e a volte è gravata da costi maggiori per quanto riguarda i lubrificanti e il gasolio, dato il maggiore impiego della meccanizzazione.
In molti dal biologico ‘tornano’ al convenzionale
Inoltre, come noto, le rese sono sicuramente minori, con una forbice che può variare dal 40 all’85 per cento. Per questo il premio economico alla vendita non sempre basta per compensare la differenza. Prova ne è che qualcuno cambia idea. Tra il 2013 e il 2017, una media di 4.500 aziende/ anno dal biologico è tornata al tradizionale. Poca cosa, considerando il prevalente fenomeno inverso. Ma comunque statisticamente rilevante.