AGCO, finisce l’accordo con Tafe per l’India. La questione va in tribunale
Al centro del dibattito la revoca della concessione per la produzione e la commercializzazione dei macchinari Massey Ferguson. I toni si sono fatti aspri e ora i due colossi comunicano a suon di ingiunzioni e sentenze
Una relazione arrivata tristemente ai ferri corti, dopo anni di reciproci successi: stiamo parlando, ahinoi, di quanto sta avvenendo tra il gruppo AGCO (la casa dei marchi Fendt, Massey Ferguson e Valtra) e Tafe (Tractors and Farm Equipment Limited), uno dei costruttori di maggior successo nel mercato indiano, e non solo. Ed è proprio legata al territorio indiano (e altri limitrofi) la vertenza che vede contrapposti da mesi i due colossi agromeccanici.
In origine l’accordo commerciale che legava le due realtà prevedeva la concessione da parte del gruppo AGCO di una licenza per l’utilizzo del marchio Massey Ferguson sul mercato indiano da parte di Tafe, che quindi lo produceva e lo commercializzava a fianco dei suoi prodotti. L’idillio, dopo i primi tentennamenti a inizio 2024, si è bruscamente interrotto lo scorso 30 settembre, quando AGCO ha emesso alcune notifiche per chiudere l’accordo di concessione delle licenza del marchio Massey Ferguson. Le risoluzioni di AGCO hanno fatto seguito ad azione ritenute inappropriate e non autorizzate da parte di Tafe sui mercati indiani, di Nepal e Bhutan con cui si ritiene siano stati violati gli accordi precedentemente presi tra le parti.
Da lì, poi, è partita la battaglia legale legata al mercato indiano, il più grande del mondo, che fa gola praticamente a tutti i grandi produttori di trattori e macchinari agricoli. Recentemente l’Alta Corte di Madras ha annullato un’ingiunzione provvisoria con cui i legali di Tafe avevano messo in stasi il ritiro della licenza sul marchio Massey Ferguson. Che, quindi, resta fermamente in mano ad AGCO in India e nei paesi limitrofi dove era stato dato mandato a Tafe prima della rottura. Ad ora le richieste dei legali di Tafe in materia di giurisdizione, oltraggio alla corte, accordi di fornitura e proprietà del marchio praticamente sono state tutte respinte dai tribunali, anche a livello di Corte Suprema.
“L’India rimane un mercato importante per il futuro dell’agricoltura”, si legge in una nota del gruppo, “e AGCO si impegna a collaborare con gli agricoltori per far crescere il marchio Massey Ferguson”. La disputa, tuttavia, sembra solo all’inizio.
