500 mln € per l’acquisto di trattori e l’ammodernamento dei frantoi: firmato il decreto. CAI: «pronti a investire»
Il decreto per il rinnovamento del parco macchine in agricoltura e l’ammodernamento dei frantoi oleari entra finalmente nel vivo. Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida ha firmato il decreto con il quale è stata sancita la ripartizione dei 500 mln € di fondi, parte del PNRR, destinati a Regioni e […]
Il decreto per il rinnovamento del parco macchine in agricoltura e l’ammodernamento dei frantoi oleari entra finalmente nel vivo. Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida ha firmato il decreto con il quale è stata sancita la ripartizione dei 500 mln € di fondi, parte del PNRR, destinati a Regioni e Province autonome. L’intervento prevede due sottomisure: una per la modernizzazione dei frantoi oleari, con una dotazione finanziaria di 100 milioni di euro, l’altra finalizzata all’ammodernamento dei macchinari agricoli che permettono l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione, con una dotazione di 400 milioni di euro.
“Con questo decreto – afferma il ministro Lollobrigida – aggiungiamo un altro tassello per migliorare ancora la qualità della produzione e diminuire l’impatto ambientale. Per altro verso, come dimostra il fondo da 225 milioni stanziato in legge di Bilancio per l’innovazione in agricoltura, il Governo Meloni ha lo sguardo al futuro anche in ambito agricolo e agroalimentare. Continuiamo a lavorare nella direzione di un potenziamento del Pnrr, con un approccio lontano da condizionamenti ideologici e vicino invece alle esigenze attuali della Nazione”, conclude il ministro.
500 mln € per rinnovo trattori e frantoi oleari: il commento di CAI
La misura del Masaf è stata accolta favorevolmente anche da CAI-Agromec: oltre agli investimenti in macchinari tecnologici sempre più avanzati, numerosi associati sono intenzionati a utilizzare le risorse per ammodernare i frantoi oleari. Gli oliveti, proprio per la particolare natura delle nostra Penisola che è “immersa” nel Mediterraneo, sono diffusi praticamente ovunque. «Molte aziende nostre associate, in particolare in Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Marche, Toscana e Puglia, svolgono anche attività di molitura delle olive – spiega il presidente di CAI Agromec Gianni Dalla Bernardina – quindi sono interessate a rinnovare i loro impianti sia per migliorare la capacità produttiva sia per ridurre l’impatto ambientale del processo di estrazione dell’olio d’oliva, in maniera da rispettare i principi europei sulla sostenibilità. Auspichiamo quindi che le aziende agromeccaniche possano usufruire di questa importantissima opportunità. Inoltre dovranno essere incluse nei bandi per l’ammodernamento dei macchinari agricoli, che permettono l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione, per i quali il Pnrr prevede una dotazione di 400 milioni di euro»